Polizze nella bolletta, Enel restituisce i soldi ad una anziana

La protagonista è una signora di Mestre che ha sottoscritto un contratto per l'energia elettrica senza accorgersi di ben tre polizze collegate. Intervento dell'Adico va a buon fine

MESTRE. Nella quotidiana lotta dei cittadini contro finti operatori di compagnie, venditori porta a porta, ci sono sempre nuove "trappole" che rischiano di rendere la bolletta un salasso.

G.P., arzilla pensionata mestrina di 88 anni, dopo aver accolto in casa un incaricato Enel, ha sottoscritto un nuovo contratto per l’energia elettrica. Peccato però che il venditore abbia omesso un particolare non di poco conto, ovvero che il contratto comprendeva anche tre polizze: Ok Clima, Ok Caldaia, Ok impianto. Tutte voci che sono state taciute alla pensionata, che non le avrebbe mai accettate dato che la caldaia è condominiale, il condizionatore di casa ha più di dieci anni e l’impiantistica dell’immobile ha più di 50 anni.

“E’ stata la nipote della donna a evidenziare questo problema alla nonna – spiega Carlo Garofolini dell'associazione consumatori Adico che sta aiutando l'anziana – così la signora ha chiesto la disdetta del contratto”. Enel Energia, in effetti, ha accolto la richiesta ma inviando una bolletta finale esorbitante: 642,51 euro, di cui 550 euro come saldo di chiusura della tre polizze.

Carlo Garofolini dell'Adico
Carlo Garofolini dell'Adico

“A questo punto – continua Garofolini – la pensionata si è rivolta al nostro ufficio legale, pur avendo già pagato la fattura, per timore che le togliessero la luce. Adico ha scritto ad Enel chiedendo l’immediata restituzione degli importi richiesti per le tre polizze dato che il venditore aveva omesso alla donna la loro esistenza. L’azienda ha riconosciuto le nostre ragioni e ha restituito i soldi per quelle tre voci non richieste. Un risultato straordinario ottenuto in tempi molto rapidi. Questa vicenda è l’ennesima dimostrazione di come troppo spesso nel mercato delle forniture si utilizzino spesso comportamenti poco consoni soprattutto nei confronti delle persone anziane. Ma difendersi e ottenere giustizia si può come dimostra questa vicenda".

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