Polizia e soprintendenza, intesa anti hacker
Accordo firmato a palazzo Ducale, la postale sorveglierà i siti informatici pubblici più visti dai turisti
Un'immagine del Cnaipic, il Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia postale, che in un'??ndagine coordinata dalla Procura di Roma, ha scoperto e smantellato una centrale di cyberspionaggio che per anni ha raccolto notizie riservate e dati sensibili su politici, istituzioni, pubbliche amministrazioni, studi professionali e imprenditori di livello nazionale. Due le persone arrestate, trovate in possesso di un database con oltre 18mila username. Roma, 10 gennaio 2017. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI
VENEZIA. La prevenzione e il contrasto ai crimini informatici per la difesa della infrastrutture critiche al centro dell’accordo tra la polizia di Stato e la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna che sarà firmato oggi a Palazzo Ducale.
Tale accordo prende le mosse dalla necessità di garantire un’elevata sicurezza al Paese e al suo sistema economico e sociale nonché alla tutela dei beni culturali, ormai fortemente dipendente dallo spazio cibernetico, mediante la cooperazione mirata, di pubblica utilità, tra enti Statali e tra Stato e privati, così come previsto dal Quadro strategico nazionale e dal piano nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica.
Un tema di grandissima rilevanza nel contesto attuale in cui servizi indispensabili ai cittadini vengono erogati da enti governativi, pubblica amministrazione, infrastrutture critiche e imprese attraverso reti e sistemi informativi. Incidenti informatici che impattino tali infrastrutture e servizi possono avere conseguenze economiche molto rilevanti, a livello di nazione, di industrie e di singoli cittadini, provocando indisponibilità di servizi anche essenziali.
L’accordo ha lo scopo di sviluppare collaborazioni, condividere procedure e informazioni utili nonché realizzare tecnologie cosi da poter aumentare la capacità di contrasto e prevenzione dei reati e dei crimini informatici, istituzionalmente demandati alla polizia postale e delle comunicazioni, di estrema rilevanza nell’attuale contesto socio-politico che richiede costante attenzione ai fenomeni del cyber crime e del cyber terrorismo.
Concretamente la collaborazione partirà dalla condivisione ed analisi di informazioni idonee a prevenire attacchi o danneggiamenti che possano pregiudicare la sicurezza delle infrastrutture informatiche della Soprintendenza per le belle arti di Venezia, per arrivare alla segnalazione di emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti in danno della regolarità dei servizi di telecomunicazione e all’identificazione dell’origine degli attacchi subiti dalle infrastrutture tecnologiche.
L’accordo prevede, infine, la realizzazione e la gestione di attività di comunicazione fra le parti in caso di situazioni di emergenza.
Il questore, Vito Danilo Gagliardi, il dirigente della polizia postale del Veneto, Daniele De Martino, e la soprintendente Emanuela Carpani, hanno sottolineato l’importanza dell’accordo per la difesa informatica del sito istituzionale.
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