Polizia e Digos contro le feste abusive

Vertice dopo il dramma di sabato notte: decisi più controlli e sensibilizzazione dei cittadini

SAN VITO AL TAGLIAMENTO. Dopo la tragedia, scattano le contromisure anti-rave. E si parte proprio dalla zona di San Vito. Da una parte i controlli preventivi delle forze dell’ordine, in prima linea polizia postale e Digos, dall’altra la sensibilizzazione dei cittadini, chiamati a segnalare situazioni di illegalità e a vigilare sul territorio.

Ieri il sindaco Antonio Di Bisceglie ha discusso con il prefetto, Maria Rosaria Laganà, e i rappresentanti delle forze dell’ordine, nella riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. Un dialogo tra il Comune e chi organizza le misure di ordine pubblico. «Abbiamo fatto il punto su un fenomeno complesso», premette Laganà, «si tratta di eventi difficili da bloccare, a causa del passaparola che caratterizza l’organizzazione, basata su contatti tra i partecipanti via social network e messaggistica. Sarà coinvolto il dirigente della polizia postale di Trieste per individuare una strategia utile a intercettare queste abitudini».

Questo per quanto riguarda la prevenzione. «Lo scopo è rafforzare l’aspetto investigativo e intercettare i responsabili prima che si organizzino questi eventi, con la consapevolezza che partono annunciandoli come momenti di divertimento, ma possono diventare altro». Il prefetto osserva che «il territorio è già presidiato: sicuramente dopo questi eventi l’attenzione si alza». D’altronde, negli ultimi mesi blitz delle forze dell'ordine nelle aree golenali non sono mancati, per identificare o segnalare partecipanti a feste abusive.

Ma il territorio entro gli argini del Tagliamento è vastissimo. Ed è qui che si inseriscono altre iniziative di controllo: «Ho suggerito al sindaco», aggiunge Laganà, « di sensibilizzare i residenti perché, in caso notino situazioni simili nelle loro vicinanze, chiamino i canonici numeri d’emergenza (113 o 112), prima che possa succedere l’irreparabile. In questo modo si possono anche salvare delle vite». Soddisfatto del confronto Di Bisceglie, che già aveva ipotizzato alcune iniziative di questo genere. «L’incontro ha permesso di approfondire la tendenza, che è europea, di organizzare rave party – afferma il sindaco – e di capire come cercare di intervenire al meglio in un’ottica di prevenzione».

Andrea Sartori

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