Politici senza scontrino, multato il bar di Ca’ Farsetti

La Guardia di Finanza entra nel locale dentro al municipio. Hanno visto consiglieri e un assessore bere il caffè, pagare e andarsene senza ricevuta
Tantucci Interpress Venezia, 22.11.2011.- Consiglio Comunale straordinario, discussione privatizzazione Casino' Municipale.-
Tantucci Interpress Venezia, 22.11.2011.- Consiglio Comunale straordinario, discussione privatizzazione Casino' Municipale.-

di Carlo Mion

VENEZIA. Gli scontrini non si fanno nemmeno al bar di Ca’ Farsetti. Non si fanno ad assessori, consiglieri comunali e dipendenti dell’amministrazione pubblica. Tanto che ieri i finanzieri del Nucleo Operativo di Venezia ha fatto tre verbali al gestore del bar. Tra i disattenti anche un assessore. Per il gestore ora arriverà la multa dell’Agenzia delle Entrate. I finanzieri da qualche tempo avevano segnalazioni che nel bar qualche scontrino rimaneva attaccato alle dita del gestore o di chi serviva caffè, panini o bevande varie e poi incassava i soldi. Ma non pensavano che fosse così esplicito. Ieri mattina ne hanno avuto la conferma, tra l’imbarazzo di un assessore e di alcuni consiglieri comunali, tutti poco attenti nel chiedere il ticket. Alcuni finanzieri ieri mattina, di buon’ora, si sono recati a Ca’ Farsetti per compiere delle visure di documenti che servono loro per un’indagine. Finiti gli accertamenti, i militari sono andati al bar per bere un caffè. Appena entrati, non erano ancora le 9, si sono resi conto che c’era uno strano andazzo e che ben pochi scontrini venivano emessi. Anche se erano lì per altri motivi sono pur sempre dei finanzieri. E dopo aver bevuto il caffè lo pagano, ma il titolare del bar si guarda bene dal fare lo scontrino. A quel punto i militari si qualificano e contestano al gestore la mancata emissione del ticket. Ma i militari non si limitano a questo. Infatti contestano all’uomo anche altre due mancate emissioni. E i testimoni garantiscono che tra coloro che avevano “dimenticato” di chiedere lo scontrino c’è pure un assessore della giunta di Giorgio Orsoni. Alla fine i verbali sono stati tre. E all’apparenza potrebbe essere un caso, delle pure e semplici dimenticanze. In realtà non è proprio così. Infatti i finanzieri hanno controllato il registratore di cassa. E la macchina ha confermato un certo malcostume che c’è a Ca’Farsetti, se dall’apertura del bar alle 9 del mattino, erano stati emessi solo 12 scontrini. Due sono le cose: o quasi nessuno si reca al bar interno del Comune oppure tanti scontrini restano nel cassetto del dimenticatoio. Singolare resta il fatto che nel bar interno del Comune, frequentato soprattutto da assessori, consiglieri comunali e dipendenti pubblici, insomma tutta gente che dovrebbe dare l’esempio, si emettano così pochi scontrini. Ma non è la prima volta che al bar del Comune vengono riscontrate delle irregolarità. Nell’ottobre del 2008, infatti, furono gli ispettori dell’Asl 12 a far visita al bar. Il loro controllo fu molto puntuale e riscontrò diverse irregolarità da un punto igienico-sanitario. Una beffa per il luogo frequentato anche dai vigili urbani che spesso svolgono sopralluoghi in bar e ristoranti. Gli ispettori contestarono agli allora gestori, la cattiva conservazione dei cibi. Toast e panini vennero trovati nel retrobottega in mezzo ad attrezzi da lavoro che non avevano nulla a che fare con la loro confezione. Anche in quel caso arrivò, puntuale, la multa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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