Politici multati, ha pagato solo Coccolo

Portogruaro. In tre hanno violato la Ztl, Sellan ha chiamato i vigili. Geromin: «Ho la deroga»

PORTOGRUARO. A Portogruaro continua a suscitare discussioni la notizia che tre politici (perché anche Michele Sellan di fatto lo è, come Coccolo e Geromin del Pd e vicino a Renzi) sono stati multati per aver violato la Ztl. Tutto è nato da un post su Facebook di Michele Sellan della Pro Loco di Portogruaro, che da buon avvocato è andato direttamente alla fonte del problema, chiedendo un consulto alla polizia locale portogruarese.

«In ogni modo, per amor di precisione», sottolinea Michele Sellan, «ho chiesto alla polizia locale se sia possibile che il pannello luminoso il 17 novembre fosse disattivato. Mi hanno risposto che la società che gestisce l'impianto ha assicurato che, nell’ipotesi di mancata erogazione di energia elettrica, verrebbe meno anche la funzionalità delle telecamera. Questa spiegazione però non mi convince del tutto. Infatti: per prima cosa non impedisce che il pannello potesse essere momentaneamente disattivato per cause diverse da mancanza di corrente e, in secondo luogo, è possibile che, a pannello spento, la rilevazione degli ingressi in Ztl funzionasse. Diciamo che sarebbe un ottimo indizio sapere se il giorno 8 settembre 2013, domenica in cui il pannello era sicuramente spento (disservizio documentato da più parti) la Ztl abbia comunque beccato, pur a cartello luminoso spento, chi entrava in centro».

Tra l’altro Alessandro Coccolo e Michele Sellan erano andati a trovare lo stesso amico, che abita in centro storico. «Io mi sono trovato nella stessa condizione. La multa», rivela Coccolo, «mi è stata notificata qualche giorno fa. L’ho pagata e stop, 72 euro».

Altro punto in comune tra Sellan e Coccolo il fatto che proprio in quei giorni avevano acquistato una macchina nuova. Sellan una bella Bmw, Coccolo una Daewoo. «Evidentemente ci ha tradito anche l’ebbrezza», chiude Coccolo, «di provare la vettura nuova di pallino. Succede».

Diverso il discorso per Marco Geromin, sindaco di Concordia che può adoperare una deroga per entrare in Ztl come e quando vuole, la domenica. La notifica della multa può essere stata un errore, anche se non si sa ancora da cosa dipenda. Di sicuro c’è stata una mancata comunicazione. «Non è la prima volta che capita», riferisce il primo cittadino di Concordia, «farò come la volta precedente, inoltrerò una dichiarazione in cui spiego che posso entrare nella Ztl».

Rosario Padovano

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