Polimira, incontro per la cassa dei 400 dipendenti
MIRA. Incontro decisivo questa mattina al Ministero del Lavoro per sbloccare la vicenda delle casse integrazioni agli ex stabilimenti della Pansac non pagate da mesi. «Ai responsabili del Ministero – spiega Riccardo Colletti segretario della Filtcem - Cgil – chiederemo di sbloccare una situazione sempre più complicata con oltre 400 lavoratori che non vengono pagati da circa 5 anni e di mettere una firma sul decreto per la proroga della cassa integrazione straordinaria che si è conclusa a dicembre. Mancano all’appello dei pagamenti infatti ben quattro mesi di ammortizzatori sociali che dovranno essere pagati in tempi rapidi».
Non si parlerà però solo di questo. Partirà infatti anche una trattativa che dovrà portare alla sigla di un accordo che punta a garantire per altri 12 mesi la cassa integrazione ad altri 400 lavoratori dell’ex Pansac del sito di Mira che non saranno assorbiti dalla Poligof, la società che ha creato da poco sugli stessi impianti la Polimira. Stessa trattativa partirà anche per i lavoratori di Portogruaro e Marghera. Nei giorni scorsi era scattato un appello. Molti lavoratori infatti con i mancati pagamenti degli ultimi mesi si sono indebitati, e rischiano di finire in strada senza riuscire a pagare l’affitto, il mutuo o mantenere mogli e figli. Se tutto filerà liscio saranno pagate 16 mensilità aggiuntive di ammortizzatori sociali. «Vogliamo sapere poi - conclude Colletti - quali saranno le prospettive industriali di Poligof a Mira e di Selene a Marghera le due aziende che hanno comprato gli stabilimenti che erano di Fabrizio Lori. Dopo le prime mosse servono incontri chiarificatori, anche entro questo mese se necessario al Ministero dello Sviluppo Economico». (a.ab.)
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