Policlinico, pressing finale «Ricollocare i lavoratori»

Presidio e audizione in commissione Sanità, si cerca di fermare i 55 licenziamenti La proposta: «Coletto integri il personale presso altre strutture sotto organico»
Di Mitia Chiarin
Interpress/Mazzega Pellicani Venezia, 28.03.2013.- Protesta Sanità "Policlinico" in Regione P.zzo FerroFini.-
Interpress/Mazzega Pellicani Venezia, 28.03.2013.- Protesta Sanità "Policlinico" in Regione P.zzo FerroFini.-

Ieri è stato anche il giorno delle proteste dei lavoratori del Policlinico San Marco contro le lettere di licenziamento di 55 dipendenti. Un presidio di una cinquantina di lavoratori, davanti a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale, e una audizione dei sindacati in quinta commissione, quella che si occupa di sanità, per chiedere alla Regione di Luca Zaia di intervenire urgentemente per fermare la spedizione delle lettere di licenziamento. I sindacalisti di Cgil e Uil, Paolo Lubiato e Francesco Menegazzi, sono tornati a chiedere i contratti di solidarietà, quelli che la proprietà non ha accettato, e hanno chiesto alla commissione presieduta da Leonardo Padrin di spingere affinché l’assessorato regionale intervenga presso la proprietà del Policnico San Marco per fermare i licenziamenti e trovare altre strade.

«L'assessore regionale Coletto ed il segretario generale per la Sanità, Mantoan, integrino il personale del Policlinico San Marco presso quelle strutture appartenenti all’Ulss veneziana che attualmente sono sotto organico». I sindacati veneziani hanno trovato una sponda favorevole nei consiglieri regionali Bruno Pigozzo (Pd) e Gennaro Marotta (Idv), che presenti all’incontro hanno fatto pressione per una soluzione che porti a riassorbire, almeno, i 29 operatori sociosanitari nelle altre strutture della sanità privata, convenzionate con le Asl. Più difficile la situazione dei 25 tra amministrativi e ausiliari, ammette Marotta. All’uscita dall’audizione, Menegazzi e Lubiato si dicono «moderatamente soddisfatti ma ora è necessario che sia la Regione a correre per fermare la partenza delle lettere di licenziamento, perché il tempo stringe». Il timore era infatti ieri che già oggi partissero le prime comunicazioni. Il pressing di Idv e Pd ha portato a contatti telefonici col Policlinico San Marco e gli uffici dell’assessore Coletto.

«Chiediamo inoltre all'assessore al lavoro Donazzan di estendere lo strumento della cassa integrazione anche aL settore della sanità privata, visto il moltiplicarsi di situazioni analoghe a quella del Policlinico San Marco. Questo in attesa della nuova programmazione che deve ancora attendere le schede ospedaliere e territoriali, in particolare quelle relative alle strutture private. Alla proprietà del Policlinico rivolgiamo l’invito di bloccare le lettere di licenziamento, per concordare subito le modalità operative del reintegro dei lavoratori con il segretario Mantoan». Le prossime, insomma, sono ore decisive per la Regione. Sia per fermare le lettere di licenziamento, sia per aprire percorsi di ricollocazione se non per tutti almeno per più di metà dei lavoratori.

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