Poche ore di ambulatorio petizione con 1.200 firme

Cavallino. Il comitato chiede l’ampliamento dell’orario per alcune specialità così da risolvere code e liste d’attesa interminabili. Sos al sindaco e all’Asl 12
Di Francesco Macaluso
04-02-20 FOTO SIMBOLO DI UN MEDICO CHE VISITA PAZIENTE VISITA DOMICILIARE - DOMICILIARI - A DOMICILIO ( /AFC )
04-02-20 FOTO SIMBOLO DI UN MEDICO CHE VISITA PAZIENTE VISITA DOMICILIARE - DOMICILIARI - A DOMICILIO ( /AFC )

CAVALLINO. Raccolte in tre settimane ben 1.197 firme per la petizione che chiede all’Asl 12 un aumento generale delle ore di specialità medica nel distretto sanitario numero 2 di Ca’ Savio. La raccolta è stata promossa da un comitato di cittadini che ha riunito, nella sensibilizzazione sulla tematica delle visite specialistiche, i cittadini di tutte le frazioni di Cavallino-Treporti. A protocollare la petizione ieri mattina in municipio è stato il presidente dell’associazione Vivere City, Francesco Monica, che ha collaborato all’iniziativa non riconducibile a un particolare gruppo politico.

«A essere carenti come copertura oraria settimanale», spiega, «sono soprattutto le specialità mediche del distretto sanitario di ortopedia, reumatologia, urologia, oculistica, dermatologia e cardiologia. Ci sono specialità che nel nostro Comune sono presenti solo per 4 ore alla settimana, nonostante Cavallino-Treporti sia in crescita demografica rispetto ad altri Comuni. Risultano poche le giornate di prenotazione e ricevimento per ognuno di questi settori specialistici, il che provoca code ed attese interminabili per i cittadini che hanno necessità di una visita specialistica. I più sensibili a questa petizione sono stati i nostri concittadini che richiedono spesso le visite specialistiche, andando incontro ad attese anche di sei mesi. Gli sportelli che dovrebbero ricevere tutte le prenotazioni sono spesso chiusi perché, appena aprono, vengono oberati talmente tanto di richieste che non riescono a processarle tutte».

Nella lettera che accompagna la petizione, i firmatari hanno voluto dare mandato al primo cittadino Claudio Orazio di rappresentare i loro interessi di fronte al direttivo dell’Asl 12. «Abbiamo recepito l’indicazione da parte dei cittadini che condividiamo», commenta il sindaco Claudio Orazio, «ora provvederemo a trasmettere la richiesta facendocene portavoce con gli uffici dell’Asl 12. Sono convinto che questa richiesta vada comunque integrata dalla proposta di qualche soluzione al problema quando verrà sottoposta alla dirigenza dell'Asl 12. Si tratta di una situazione che ben conosciamo e stavamo già lavorando per risolverla. Ora con questo supporto che segnala nettamente un problema da parte della cittadinanza, potremo rimarcare di più i disagi provocati da questa situazione».

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