Poca acqua nelle abitazioni Tombola guida la protesta

Chioggia. I residenti della frazione vogliono il rifacimento delle condotte idriche «I tubi risalgono a 40 anni fa quando la densità abitativa della zona era minore»
Di Elisabetta B. Anzoletti
MION MESTRE 16/11/2008 via Molmenti fuoriuscita d'acqua © Light Image- Bertolin
MION MESTRE 16/11/2008 via Molmenti fuoriuscita d'acqua © Light Image- Bertolin

CHIOGGIA. Condotte dell’acqua da rifare in viale Repubblica e allarme sicurezza in via Cavour. Sono due le emergenze che torna a denunciare il comitato civico del quartiere Tombola che nei giorni scorsi ha protocollato anche due richieste di intervento in Comune, rivolte agli amministratori e ai responsabili di Veritas.

Il primo problema riguarda l’inadeguatezza delle condotte dell’acqua in viale Repubblica, che risalgono a 40 anni fa quando la densità abitativa della zona era ben diversa.

«In questo lasso di tempo», spiega il presidente del comitato, Alessandro Penzo, «il quartiere si è notevolmente modificato sia per il numero di edifici, case e alloggi che per il numero di nuclei familiari facendo aumentare, di conseguenza, il fabbisogno idrico giornaliero. La nostra segnalazione arriva dopo che abbiamo registrato più volte disagi dovuti alla scarsità di portata dell’acqua facendoci ipotizzare che le condotte non siano più idonee né per quantità né per qualità. Secondo noi si dovrebbe pensare ad una sostituzione della condotta, per questo suggeriamo, e rimaniamo a disposizione, per un sopralluogo». Da anni il comitato di quartiere si lamenta per la scarsa attenzione prestata dall’amministrazione comunale a viabilità e decoro. Dal 7 settembre inizieranno i lavori di asfaltatura del tratto tra il ponte dei Cavanis, in campo Marconi, e via Cavour, che rimarrà però esclusa.

Per tre giorni il tratto sarà chiuso al traffico, dalle 7.30 di lunedì alle 18.30 di mercoledì. Il transito sarà consentito solo ai residenti e ai frontisti. Ma il comitato pone all’attenzione della giunta un altro problema. «Via Cavour è diventata molto pericolosa», spiega Penzo, «a causa della cattiva educazione stradale di molti cittadini, si profilano di continuo rischi per chi la percorre». Nella strada, a senso unico, è stato ricavato un passaggio pedonale sul lato sinistro che sostituisce il marciapiede inesistente. «Il camminamento è ben segnalato», spiega Penzo, «ma quotidianamente è invaso da cicli e motocicli che lo percorrono sia nel senso della strada che in senso opposto. Per i residenti della via diventa pericoloso anche entrare e uscire di casa, rischiando di continuo di essere falciati da una moto. Nella strada esiste anche un’officina e spesso i veicoli, in attesa di entrare, sostano sopra il camminamento costringendo i pedoni a passare in mezzo alla strada. Non esiste segnaletica verticale e mancano i controlli. Prima che si verifichino spiacevoli incidenti sarebbe il caso che l’amministrazione rivedesse la segnaletica o adottasse altre misure per garantire l’incolumità».

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