Pm10 alle stelle a Mestre, scattano i “flashsmog”

MESTRE. L’emergenza smog torna ai livelli critici del mese scorso e la popolazione ritorna a protestare oggi, per il “Respiro libero”, sulle strade di Marghera, Riviera e nel Miranese le associazione che aderiscono al Forum dell’Aria. «Siamo di fronte a una vera catastrofe ambientale che ormai ogni anno avvolge tutte le città e il territorio della Pianura Padana – dicono le associazioni –. Ormai si è diffusa una collettiva rassegnazione e la convinzione che solo degli eventi climatici di precipitazioni abbondanti possa lavare il suolo depurando l’aria da questo aerosol micidiale di composti chimici e di micro particelle letali. Ma noi non ci stiamo a chiediamo ai comuni e alla Regione azioni doverose e immediate per ridurre le quantità di polveri sottili e ultrasottili».
«Per questo – aggiungono le associazioni del Forum per l’Aria – a livello locale associazioni, comitati e partiti politici che hanno a cuore la salute dei cittadini e dell’ambiente hanno costituito una rete per presentare nel territorio proposte concrete per ridurre l’inquinamento».
Giornate avvelenate. Dall’inizio del 2017 sono passati 48 giorni dei quali più della metà con l’aria più inquinata che mai, avvicinandosi sempre più ai 35 superamenti massimi consentiti dalla direttive europee nell’arco dell’intero anni. Con gli sforamenti di ieri siamo a quota 28 in via Tagliamento, 27 in via Beccaria, 22 al Parco Bissuola e 17 a Sacca Fisola. Le concentrazioni di polveri sottili da tre giorni hanno ricominciato a superare i limiti di sicurezza sanitaria, con una media giornaliera pari a più del doppio del consentito. La situazione è ulteriormente peggiorata giovedì con picchi di Pm10 fino a 151 microgrammi in via Tagliamento, 149 in via Beccaria e 134 alla Bissuola.
E ieri il trend negativo è continuato con valori oltre i 100 microgrammi dal tardo pomeriggio in tutte le centraline del’Arpav. Malgrado ciò nel comune di Venezia e in quelli dell’area Metropolitana confinante, dopo il Livello 2 di allarme conclusosi lo scorso 11 febbraio, continuano a restare in vigore le blande misure di divieto al traffico per i veicoli con motori diesel più vecchi e inquinanti e le raccomandazioni alla popolazione previste dal “Livello 0” di emergenza previsto dal Piano Regionale di Risanamento dell’Aria adottato dal Venezia e alcuni altri comuni della Città Metropolitana.
I flashsmog di oggi. Per le opposizioni in consiglio comunale, le associazioni e comitati dei “cittadini inquinati” si tratta di «misure totalmente inadeguate che non tutelano la salute pubblica, a cominciare da quella dei bambini che è a grave rischio come hanno detto e ridetto i pediatri e i medici di famiglia veneziani e mestrini, senza essere minimamente ascoltati dai sindaci e della Regione». E oggi sono previste sei diverse manifestazioni e “flashmog” in contemporanea in 6 località: Mirano, Spinea, Mira, Dolo, Marghera e Noale.
Nel dettaglio alle 11 a Marghera, in piazza Municipio, “flashsmog” (organizzato dall’ Assemblea Permanente e dal Comitato Marghera Libera e Pensante) con l’installazione di un contatore che aggiornerà quotidianamente rendendoli pubblici e facilmente consultabili i giorni di superamento del limite per la salute umana del Pm10. Alle ore 10 a Spinea “Marcia per il respiro libero” (organizzata da Legambiente Miranese, Cdat Spinea,Valore ambiente, Fiab Spinea AmicaBici, Ecoistituto del Veneto, Possibile Mirano, Zero Energy Veneto) con ritrovo in piazza Municipio , distribuzione volantini e alle 10.30 partenza corteo con striscioni che si snoderà per Via Roma, passaggio pedonale della Fossa, via della Vittoria per arrivare a Mirano intorno alle 11.30 e comizio finale.
A Mira (organizzato da Opzione zero e Mira 2030) “ Biciclettata anti-smog” lungo la statale tra Mira e Dolo, partenza Piazza Municipio a Mira alle ore 10.30 e arrivo allo Squero di Dolo intorno alle 11.15 . Infine, in piazza a Noale gazebo informativo sull’inquinamento dell’aria organizzato dall’associazione Meetup.
Sabato 4 marzo è già in programma a Mestre, alle 15, una grande manifestazione cittadina in bicicletta per chiedere «una città senza inquinamento», alla quale hanno aderito tutte le associazioni e i comitati cittadini, compreso il Cocit (Comitato contro l’inquinamento della tangenziale di Mestre) e il Gruppo per la Salvaguardia dell'Ambiente “La Salsola” di Campalto.
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