Plateatici, a Venezia addio al raddoppio dei tavolini: deroghe solo ai locali senza posti all’aperto
Approvata la delibera sul rientro delle occupazioni di suolo pubblico. Costalonga: «Ora valuteremo con la Soprintendenza»
VENEZIA. Con l’addio alle restrizioni dovute alla pandemia si torna anche alle disposizioni ordinarie sui plateatici.
«Stiamo verificando le voci del Bilancio e con molta probabilità troveremo un contributo per aiutare le imprese nel rilancio» ha detto ieri l’assessore al Commercio Sebastiano Costalonga dopo l’incontro di Giunta per approvare la delibera sul rientro delle occupazioni di suolo pubblico alla situazione ordinaria.
Durante la pandemia in tutto il Comune sono state accolte 777 domande che chiedevano all’amministrazione un aumento o di nuovi plateatici o di appoggi esterni.
Di queste domande 656 erano relative alla città storica, incluse le 103 ex novo in cui si chiedeva un aiuto per superare la crisi pandemica con nuovi plateatici, all’epoca concessi.
Ora la situazione cambia: per tutti quelli che avevano chiesto l’aumento di plateatici si torna al numero di tavolini originari, mentre per chi prima non li aveva e li ha ottenuti durante la pandemia, li potrà tenere fino al 30 giugno e nel frattempo chiedere che diventino permanenti entro il 30 aprile.
Per quanto riguarda Mestre invece le nuove disposizioni valgono soltanto per Piazza Ferretto, mentre per il resto dei locali non ci sono problemi se si vorrà fare richiesta di un aumento di plateatici.
«Avevo promesso che i plateatici sarebbe rientrati dopo il periodo previsto e così è stato» ha detto Costalonga riferendosi alle lamentele di chi denunciava una città con una fila ininterrotta di tavolini, soprattutto nei periodi di maggior afflusso turistico.
«Ora valuteremo attentamente le richieste di chi presenterà domanda per mantenerli anche dopo il 30 giugno, ma è una valutazione che verrà fatta con la Soprintendenza, almeno per le aree pianificate».
L’assessore sta lavorando proprio con la Sovrintendenza a un calendario di incontri tecnici per una revisione e un aggiornamento dei cosiddetti "pianini" così da avere una visione aggiornata della situazione. Nella delibera sono anche previsti controlli della polizia locale che, se riscontrate delle criticità, potrà ordinare la modifica dell’occupazione di suolo pubblico e, nei casi più gravi, la cessazione della stessa. «Con questa delibera ci sarà un graduale rientro alla situazione originaria, ma senza creare false aspettative per dopo il 30 giugno» ha spiega Costalonga.
«Inoltre, in Giunta stiamo valutando, a conferma della vicinanza dell'Amministrazione alle attività produttive, in base al bilancio comunale, se si possono prevedere aiuti economici per risollevare le attività ancora in difficoltà, fermo restando il continuo dialogo con il governo per gli aiuti necessari».
Fino a giugno le attività beneficeranno quindi di altri mesi con i plateatici attuali, per poi ridimensionarsi e tornare a com'erano in precedenza. —
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