Placcaggio duro, rugbista in ospedale
ASOLO. Placcaggio durissimo durante la partita: rugbista quindicenne finisce in ospedale. È successo ieri mattina a Casella d’Asolo.
Sono stati attimi di paura per A.T., giovane giocatore del Mirano Rugby under 16 impegnato ieri nel match contro i pari età dell’Asolo Rugby sul campo “Raimondo Gazzola” di Casella, in via Chiesa.
Durante un’azione di gioco della partita, attorno alle 10:30, il ragazzo ha subìto un durissimo placcaggio frontale da parte di un avversario. Il quindicenne è crollato al suolo, tramortito dallo scontro e quasi privo di sensi.
Immediati i soccorsi: la situazione era seria, con un trauma toracico dolorosissimo e un sospetto trauma cranico, così è stato deciso di chiamare un’ambulanza.
Sul posto il Suem 118 di Treviso. Il ragazzino è stato caricato in ambulanza e portato in ospedale a Castelfranco Veneto per accertamenti.
Gli esami diagnostici eseguiti dai medici hanno fortunatamente escluso fratture e lesioni agli organi interni: per il quindicenne solo una fortissima contusione che lo costringerà a un periodo di riposo, ma gli è andata bene. Il giovane è stato dimesso qualche ora dopo gli esami e rimandato a casa.
«Sono stati attimi di apprensione, il dolore e lo stato di agitazione hanno preso il sopravvento e hanno consigliato di chiamare un’ambulanza», racconta Filippo Gobbo, medico sociale dell’Asolo Rugby, «sono rimasto in contatto con i dirigenti dei nostri avversari, il Mirano Rugby, per capire come evolverà la situazione. Fortunatamente, non è nulla di così grave».
Lo scontro di gioco è avvenuto sul lato di campo opposto alle panchine, in pratica sotto gli occhi del pubblico che si era sistemato sulle tribune. Secondo i testimoni l’impatto che ha tramortito il quindicenne e richiesto l’intervento del personale medico è stato violentissimo. La partita tra le due formazioni under-16, dopo qualche minuto di pausa, è ripresa regolarmente. Per la cronaca, è finita 13-5 per i padroni di casa.
L’arrivo dell’ambulanza ha attirato l’attenzione anche delle molte persone che in quei minuti stavano andando a messa nella vicina chiesa di Casella.
Una volta caricato il giovane atleta, l’ambulanza è partita a sirene spiegate verso l’ospedale di Castelfranco dove gli esami, come detto, hanno fortunatamente escluso gravi conseguenze per il giovane rugbista del Mirano.
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