«Più turisti che in Campania? Anzichè attaccare, ci copino»

Zaia replica al collega governatore De Luca e difende il lavoro degli operatori. Il consigliere regionale Basciano (napoletano, Pd): «Vincenzo si informi meglio»

VENEZIA. «Caro Vince’, ccà nisciuno è fesso. Secondo te 32 milioni di italiani e stranieri che scelgono il sole e il mare di Jesolo e del Veneto e il verde di Cavallino sono fessi...? Pulizia. Sanità. Accoglienza sono i nostri plus». Da governatore a governatore, Luca Zaia risponde a Vincenzo De Luca commentando la polemica lanciata dal governatore della Campania contro le spiagge di Jesolo a Cavallino, bollando il mare di Jesolo come «una pozzanghera».

«L’invidia è una pessima musa ispiratrice» dice Zaia, «fa perdere lucidità, dire e fare strafalcioni, che magari non si pensano. È successo anche all’amico collega De Luca. La sua Campania ha un territorio e un mare meraviglioso, ma se Jesolo e Cavallino da sole fanno quasi 12 milioni di presenze l’anno, fossi in lui mi chiederei perché succede. Se Cortellazzo e Treporti attraggono più di Posillipo» aggiunge «un motivo c’è, ed è prima di tutto la qualità complessiva dell’offerta, grazie alla quale siamo la prima regione turistica d’Italia con 70 milioni di presenze l’anno e quasi 20 milioni di arrivi. E in questo ambito Jesolo apporta 5,5 milioni di presenze e Cavallino, la capitale internazionale del plen air, arriva a 6,2 milioni. Capisco che siano cifre che possono far girare la testa a un competitor come il governatore della Campania, ma i numeri arrivano per dei motivi: la professionalità degli imprenditori e operatori del settore; la sicurezza per i clienti, che trovano vacanze sicure grazie all’ordine pubblico e a un sistema sanitario tarato sulle loro esigenze. E la qualità ambientale con ferrei e continui controlli sulla balneabilità delle località, le attrezzature che arricchiscono gli stabilimenti balneari; la buona cucina, il buon pesce, il buon vino. Mi fermo qui. Ho fatto questo breve elenco per dire grazie ai nostri operatori e per dire all’amico De Luca che, a volte, basta copiare».

Attacca anche l’ex sindaco di Jesolo, e consigliere regionale, Francesco Calzavara. Ora l’incidente diplomatico finisce per coinvolgere regioni, partiti, Nord contro Sud, leghisti contro Pd. «Le deliranti e denigratorie dichiarazioni del presidente della Campania» attacca Calzavara «sarebbero divertenti e degne del suo alter ego televisivo Crozza, se non andassero a offendere il lavoro di generazioni che si sono adoperate per trasformare questo territorio in una delle aree più apprezzate a livello internazionale. Credo che il presidente De Luca dovrebbe chiedere scusa ai veneti e rimanere tranquillamente nella sua Campania a occuparsi di formiche negli ospedali da lui gestiti».

E dalla direzione regionale del Pd, Francesco Basciano, campano doc, replica a De Luca, corregionale dello stesso partito. «Dovrebbe informarsi sul livello raggiunto da queste spiagge» dice l’esponente del Pd regionale, napoletano trapiantato al lido di Jesolo «da Jesolo e anche Cavallino Treporti. I servizi agli ospiti delle località turistiche, frutto dell’impegno di imprenditori che sono stati lungimiranti e preparati nel loro settore. Forse De Luca ha espresso critiche gratuite e strumentali per cercare di sollevarsi dalle difficoltà politiche che sta affrontando, ma non lo troviamo giusto».


 

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