«Più trasparenza sulle consulenze»
Consulenze delle società partecipate, operazione trasparenza. È quella che chiedono con un’interpellanza inviata all’assessore alle Aziende Michele Zuin i consiglieri comunali della Lista Brugnaro, Ottavio Serena e Renzo Scarpa, che - soprattutto da quando sono usciti dalla lista fucsia per non aver approvato il bilancio di previsione 2017 - e sono approdati al Gruppo Misto, si sono messi d’impegno a “fare le pulci” ai conti di Ca’ Farsetti e a quelli delle sue controllate.
Nell’interpellanza i consiglieri scrivono che il Comune avrebbe aumentato da circa un milione a un milione e 200 mila euro nel consulenze nel 2017, ma soprattutto chiedono di conoscere e di rendere accessibili i costi delle consulenze di ogni società partecipata del Comune negli ultimi due anni.
Scorrendo in effetti i dati relativi alle consulenze delle partecipate e messi on line sul sito di ognuna di esse, qualche problema di trasparenza in effetti compare.
Ad esempio la Casinò di Venezia Gioco è ferma a due anni fa - il 2015 - per il rendiconto delle sue consulenze, dove spicca ad esempio la Saltaco ltd, consulente per le slot-machines, a cui due anni fa la società della casa da gioco ha riconosciuto circa 134 mila euro, spendendone altri 63 mila circa a favore della Teen Engineering srl, per una consulenza sulla salute, igiene e sicurezza sul lavoro. Nulla si sa al momento invece delle consulenze che la società del Casinò ha concesso lo scorso anno.
Allargando lo sguardo ad altre controllate comunali, si scopre che la Fondazione Musei Civici continua a pagare circa 130 mila annui per consulenze, giuridiche, fiscali e del lavoro a diversi studi professionali esterni, pur avendo un proprio ufficio legale. Veritas lo scorso anno ha pagato circa 53 mila euro all’avvocato Alessio Vianello per aver seguito la transazione relativa al contratto integrato di Fusina.
Per quanto riguarda invece Actv, il dottor Maurizio Zuin ha ricevuto lo scorso anno 40 mila euro come membro del collegio sindacale dell’azienda. Tra le consulenze più robuste di Avm, ad esempio, i 36 mila euro riconosciti lo scorso anno al perito Massimo Lanfranchi per la perizia di stima sul valore della controllata Pmv.
Scorrendo invece l’elenco delle consulenze del Comune dello scorso anno, non si scorgono invece importi rilevanti. Quello più elevato riguarda lo Studio Medico Gomi che riceve circa 47 mila euro l’anno per la sorveglianza sanitaria dei dipendenti del Comune.
Non è facile, però, soprattutto per le partecipate verificare l’effettiva mole e importo delle consulenze rilasciate a vario titolo. Di qui la richiesta di maggior trasparenza, anche perché, come si ricorda anche nell’interpellanza di Serena e Scarpa, l’impegno annunciato dalla Giunta è quello di ridurle il più possibile.
Enrico Tantucci
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