Più sicuri contro i furti A vigilare saranno i vicini

Concordia Sagittaria capofila del progetto per i Comuni del Portogruarese Codognotto: «Niente ronde, ma gruppi di controllo armati di telefonino»
FG CONCORDIA IL MUNICIPIO RIMESSO A NUOVO -
FG CONCORDIA IL MUNICIPIO RIMESSO A NUOVO -

CONCORDIA SAGITTARIA. Nascerà anche a Concordia Sagittaria il primo gruppo del progetto “Controllo del vicinato”, l'iniziativa fatta partire in tutta Italia da parte di alcuni cittadini per aumentare la sicurezza locale. Nei giorni scorsi alcuni membri dell'associazione, tra cui Walter Codognotto, responsabile del Basso Veneto, hanno incontrato il sindaco Claudio Odorico e l'assessore alla Sicurezza, Simone Ferron, per illustrare le basi di un progetto già sperimentato con successo nel vicino Sandonatese.

«Il controllo del vicinato», spiega Walter Codognotto, «è un efficace strumento di prevenzione contro la criminalità. Presuppone la partecipazione attiva dei cittadini e la cooperazione con le forze dell’ordine al fine di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone, mirando a far ricrescere la coesione sociale e il senso di sicurezza che molto spesso manca». Concordia Sagittaria, dal canto suo, ha già un progetto sicurezza attivo e in questo senso l'iniziativa potrebbe essere ancor più efficace nell’obiettivo di contrastare a furti e rapine.

«Questo progetto», ci tiene a sottolineare Codognotto, «non è in alcun modo legato a un colore politico e non ha nulla a che fare con ronde o pattugliamenti. Partecipare a un gruppo di controllo non fa correre alcun rischio: i cittadini appartenenti non dovranno intervenire attivamente in caso di reato, non arrestano i ladri o sospetti tali e soprattutto non si devono  in alcun modo sostituire alle forze dell’ordine. Il progetto, che verrà illustrato il 22 ottobre in una seduta pubblica, alle 20.30, nella sala consiliare, è molto semplice e consiste nel formare gruppi di cittadini che dovranno impegnarsi solo nell'osservare la propria zona di residenza e riferire quelle situazioni dubbie che solo chi vive nella propria via, quartiere o palazzo può percepire. Nel caso di movimenti o atteggiamenti sospetti uno dei membri del gruppo contatterà telefonicamente, o tramite messaggio, il coordinatore che a sua volta allerterà le forze dell'ordine. In caso di urgenze o flagranze di reato, il membro del gruppo chiamerà immediatamente i numeri di sicurezza senza avvisare per forza il responsabile.

Questo modus operandi, qualche settimana fa, è riuscito a sventare alcuni tentativi di furto a San Donà. Il passo successivo, fanno sapere gli organizzatori, sarà quello di coinvolgere anche altre aree del Portogruarese, tra cui presto il territorio di San Michele al Tagliamento.

Alessio Conforti

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