Più ricoveri e operazioni all’ospedale dell’Angelo

Nel 2015 la struttura dell’Asl 12 si conferma hub provinciale: servizi aumentati ma i codici bianchi al Pronto soccorso sono troppi. Bene la “stanza di Jacopo”

Aumenta il lavoro all’ospedale dell’Angelo. Il ruolo di hub provinciale sotto molteplici aspetti ha visto incrementare tutte le voci principali dei servizi offerti dalla struttura mestrina, a partire dai ricoveri.

Nel corso del 2015 sono stati infatti 24.194 contro i 23.163 del 2014, con i pazienti residenti solo nel territorio di competenza dell’Asl 12 che in un anno sono passati da 16.726 a 17.146. L’incremento dei ricoveri è determinato anche dal ruolo assunto da questo ospedale specie per incidenti gravi, politraumi e casi molto urgenti giunti con l’elisoccorso. «L’Angelo si conferma un polo ospedaliero completo e centrale nel territorio, strutturato nei servizi offerti e nelle professionalità messe in campo, oltre che nelle tecnologie a disposizione dei medici», rimarca il direttore generale dell’Asl 12, Giuseppe Dal Ben. «Cresce e si rafforza anche il rapporto con gli altri ospedali che, in particolare in alcune specialità, vedono in quello mestrino un punto di riferimento importante, vero ospedale hub del Veneziano».

Grazie all’arrivo del robot Da Vinci è migliorata anche l’attività chirurgica in termini di attrezzature tecnologiche disponibili. Cardiochirurgia e urologia rimangono due branche in cui l’Angelo offre servizi di alta specializzazione. Notevole è stato l’incremento dell’attività chirurgica maggiore nella quale non rientrano day surgery e attività ambulatoriali. Nel 2013 gli interventi erano stati 7.861, passando agli 8.036 del 2014 e raggiungendo gli 8.207 lo scorso anno. In particolare sono cresciute le operazioni di Cardiochirurgia (da 508 a 602) e Urologia (da 744 a 964).

Non meno importanti i valori riscontrati in ambito oculistico, nel quale i ricoveri ordinari sono saliti da 233 a 292, quelli diurni da 274 a 434 e gli interventi alla retina da 99 a 313. Con un totale di prestazioni ambulatoriali passate da 19.276 a 20.167.

Il Pronto soccorso rimane naturalmente una delle voci più cospicue. Nel 2015 gli accessi sono stati 87.559 contro gli 86.486 del 2014, con i codici bianchi che rappresentano ancora oltre il 50 per cento delle prestazioni garantite (48.443), e sono aumentati i codici rossi (da 1406 a 1487).

Calato invece il numero di prestazioni effettive da 576.297 a 448.660, e nel dettaglio da 140.004 del 2014 alle 135.678 del 2015 per i soli codici bianchi. Ottima la risposta della “stanza di Jacopo”, che ha permesso privacy e ristoro alle famiglie dei pazienti più gravi in attesa al Pronto soccorso. Infine è cresciuta anche l’attività oncologica. Il reparto di Ematologia ha avuto 450 ricoveri (+120), passando da 14.169 a 16.559 prestazioni ambulatoriali. Quelle di Oncologia sono invece cresciute da 15.226 a 18.404, con un incremento anche per la Radioterapia (da 41.121 a 42.286).

Simone Bianchi

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia