Più matrimoni, stranieri in calo

Matrimoni in crescita, mentre diminuiscono gli stranieri. Questa la fotografia dell’anagrafe nell’anno appena trascorso. San Donà attira quasi mille residenti da altri comuni ma perde un centinaio di stranieri. I matrimoni, dopo anni di declino, passano da 78 del 2014 a 96 del 2015. Dato in controtendenza rispetto al passato. «L’aumento, per quanto leggero, può essere il segno di una maggiore fiducia verso il nostro territorio», commenta il sindaco Andrea Cereser, «quasi cento famiglie hanno deciso di costituirsi a San Donà, evidentemente tenendo conto dei servizi e delle opportunità che la città può offrire. È un dato che induce all’ottimismo e, alle nuove famiglie, i miei migliori auguri».
Popolazione complessivamente stabile, con 41.777 residenti al 31 dicembre 2015. Un po’ di più rispetto ai 41.708 del 2013 e un po’ meno, 38 unità, di fronte ai 41.815 della stessa data del 2014. La leggera flessione è dovuta al calo degli stranieri residenti, scesi di 123 unità nell’arco di 12 mesi, da 4.771 a 4.648, di cui 1155 minori. La flessione conferma un trend che dura ormai da qualche anno. Dal picco del 2012, quando la presenza straniera rappresentava il 12,18 per cento dei residenti, il calo è stato di oltre un punto percentuale, attestandosi all’11,12 per cento. A differenza degli anni scorsi, però, la decrescita del numero degli stranieri, il segmento tradizionalmente più prolifico della società, non è stata accompagnata da un calo del numero delle nascite, stabili a 339 bebè contro i 327 del 2014.
In aumento anche i trasferimenti di residenza da altri comuni, che portano 973 nuovi sandonatesi, provenienti da centri limitrofi, innanzitutto Musile, e da Venezia. «La sfida che questa amministrazione ha lanciato è quella di esaltare il ruolo di San Donà quale città magnetica, in grado di attrarre persone e risorse», conclude il sindaco, «e attrarre mille cittadini in un anno da altri comuni è un dato positivo». (g.ca.)
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