Più di tremila associazioni: è l’esercito del volontariato

Rapporto della Fondazione Pellicani sul Terzo settore. Si affaccia il problema del ricambio generazionale  

MESTRE. Sono 3279 le associazioni - sociali, socio-sanitarie, sportive, di tutela dei beni culturali e ambientali, di soccorso e protezione civile - presenti e attive nel territorio della Città Metropolitana.

Lo certifica la Fondazione Gianni Pellicani con il rinnovato sito di MapIn (http://mapin.eu/), in grado di fornire una mappa di tutte le associazioni presenti nei 44 Comuni veneziani.Un lavoro approfondito, reso possibile solo da un controllo capillare: sono stati consultati il registro regionale, gli albi delle associazioni, quelli comunali e delle municipalità. E poi tanto porta a porta, necessario per distinguere tra le associazioni effettivamente attive da quelle “dormienti”.

«Proviamo a pensare a cosa succederebbe se il mondo dell’associazionismo si fermasse per una settimana: una parte del Paese andrebbe in tilt» spiega Nicola Pellicani, deputato e segretario generale della Fondazione. «Questo universo è stato riconosciuto dalla scorsa legislatura, con la legge 266/91 "sul terzo settore". È fatto di persone che lavorano a titolo volontario mettendo a disposizione il loro tempo libero. Solo in Italia i volontari sono cinque milioni».

Il progetto di MapIn, in realtà, ha radici piuttosto lontane. Nasce nel 2009, viene integrato nel 2012 e ora arriva questo terzo rapporto.

Le associazioni possono essere cercare per nome, tipologia di attività svolta, Comune e indirizzo e ciascuna ha una scheda dedicata. Il sito viene costantemente aggiornato, senza avere la pretesa (quasi impossibile) di esaustività. «MapIn è uno strumento di lavoro che ha come unico scopo il fornire un servizio utile ai cittadini» continua Pellicani. «Quanto alla suddivisione tra i vari tipi di associazione, abbiamo mantenuto la nomenclatura della legislazione, con l’aggiunta dell’associazionismo sportivo: vogliamo dare un quadro completo delle associazioni che si muovono sul territorio, senza seguire una logica prettamente burocratica, ma puntando sempre al servizio».

La maggior parte delle associazioni censite rientra nelle categorie «Tutela e patrimonio dei beni culturali e ambientali» (35%) e «Sport» (32%). «Più di un terzo si trova tra Mestre e Venezia (1213 associazioni), ma è ben rappresentato anche il Veneto Orientale (1072). Inoltre, Venezia è l’unico Comune della Città Metropolitana ad aver registrato un aumento delle associazioni negli ultimi anni. San Donà, pur avendo perso una settantina di unità, rimane al secondo posto della «classifica» dei Comuni in cui queste organizzazioni sono più presenti (199).

«Negli anni, l’associazionismo sul territorio ha conosciuto una decrescita progressiva» spiega Natascia Di Stefano, coordinatrice del progetto. «Complice una stagione di difficoltà che si percepisce nel trovare punti di riferimento nelle amministrazioni, ma anche nel mondo privato» prosegue Pellicani. «C’è un problema di ricambio generazionale, che permane da diversi anni».

MapIn è stato realizzato in collaborazione con il Centro di Servizi per il Volontariato e il Comitato di Gestione del Fondo Speciale Regionale per il Volontariato del Veneto. Oltre a Nicola Pellicani e Natascia Di Stefano vi hanno lavorato Marica Fiorentini, che si è occupata del database, e Mauro Richeldi, che ha realizzato il sito. —


 

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