«Più di cento cause ferme il Tribunale torni a Dolo»
Per l’Associazione Avvocati di Riviera e Miranese il blocco del Giudice di pace e dell’attività giudiziaria per tre anni ha danneggiato l’economia della zona
DOLO. L’interruzione del servizio del Giudice di pace a Dolo e la chiusura della sezione distaccata del Tribunale per tre anni ha comportato disagi e ritardi per quasi 120 cause civili e una pesante ricaduta sul tessuto sociale e imprenditoriale del comprensorio. A delineare la situazione è l’avvocato Stefano Marrone, presidente dell’Associazione avvocati della Riviera del Brenta e del Miranese.
Cause civili in ritardo di anni.
«Nei giorni scorsi abbiamo avuto notizia di un procedimento civile che si era già concluso a novembre del 2015 di cui è stata emessa sentenza a gennaio del 2018, cioè in questi giorni. E situazioni del genere non sono eccezioni ma quasi la normalità. Questo significa quasi 120 cause fra quelle civili e quelle penali provenienti dal territorio della Riviera del Brenta e del Miranese e finite al Tribunale di Venezia impiegheranno tantissimi mesi ancora prima di arrivare a sentenza. Si tratta a volte di cause non rilevantissime dal punto di vista pecuniario o giuridico, ma comunque in grado di inceppare meccanismi aziendali o patrimoniali di grande importanza». Gli avvocati della Riviera del Brenta mettono in risalto come la situazione sia migliorata con l’arrivo dal 2017 del Giudice di pace a Dolo. «Ora per ottenere un decreto di ingiunzione di pagamento», spiega Marrone, «ci si mette a Dolo solo qualche settimana. Così anche le sentenze delle cause civili e penali potrebbero risolversi nel giro di qualche mese, sicuramente con tempi più celeri di quelli previsti per il passaggio al Tribunale di Venezia di tutto il procedimento». Questo per gli avvocati della Riviera insieme al potenziamento delle attribuzioni al Giudice di pace nei prossimi anni fungerebbe anche da volano alla stessa economia della Riviera.
Teleconferenze.
«La presenza del Giudice di pace a Dolo», spiega Marrone, «è un buon risultato ma non è sufficiente per una cittadina che prima ospitava la sede distaccata del Tribunale di Venezia. È importante che i processi, quelli di una certa rilevanza, possano essere seguiti dagli avvocati di Dolo e del resto della Riviera del Brenta dagli uffici dell’ex Tribunale in teleconferenza. Anche gli uffici della volontaria giurisdizione dovranno essere portati qui. Imprese e professionisti in questo caso eviterebbero di dover andare a Venezia per atti spesso non certo rilevantissimi. L’aula delle udienze potrebbe fungere benissimo a questo scopo, visto che per le cause penali è utilizzata due volte al mese. Per lo sportello della volontaria giurisdizione basterebbe un cancelliere una o due volte alla settimana a Dolo».
Formazione.
L’Associazione Avvocati della Riviera e del Miranese punta a portare a Dolo eventi formativi per l’Ordine professionale degli avvocati. «La sede nell’ex Tribunale», dice Marrone, «potrebbe essere una sede importante per organizzare corsi di formazione ad hoc per la nostra figura professionale».
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