Più controlli e carabinieri niente furti da 15 giorni
A Mirano e Santa Maria di Sala primi effetti dell’attività dei gruppi di vicinato e del rafforzamento delle pattuglie. La rete dei cittadini si sta ampliando
MIRANO. Zero furti. I cittadini attenti, le case protette dai sistemi più avanzati di antifurto e videosorveglianza, i carabinieri in giro 24 ore su 24 e così i paesi vincono il crimine. Sembra un sogno, eppure nei Comuni di Mirano e Santa Maria di Sala da 15 giorni non si registrano furti, a Campocroce di Mirano da almeno venti giorni. Questo ovviamente riguarda i furti denunciati alle forze dell’ordine.
Da qualche tempo è attivo un dispiegamento di forze da parte dei carabinieri di Mirano non indifferente. Pattuglie aggiuntive e più carabinieri in servizio, che presidiano il territorio 24 ore su 24. I militari dell’Arma girano: di notte, di giorno, di sera; una sera erano ben sette le gazzelle in servizio. Un calo di furti non indifferente se si pensa che il 27 novembre scorso, un mese fa, il Comune salese, all’incontro pubblico sulla sicurezza, aveva snocciolato dati allarmanti, con un aumento dei furti nei due Comuni del 104%. Ma la task force impiegata dai carabinieri e dall’accordo siglato tra Comuni e Prefettura ha evidentemente dato i suoi frutti, almeno per ora.
A dare una mano, anche i cittadini che riunitisi in gruppi spontanei o meno sembrano aver preso coscienza del loro territorio e hanno aperto gli occhi. A Campocroce di Mirano è attivo da un anno il comitato Campocroce Sicura che ha fatto diventare la frazione una vera e propria roccaforte: ronde di sera e di notte, perfino a Natale, controlli a tappeto, giri di notte con le auto e zone sorvegliate 24 ore su 24. Ora gli iscritti al comitato, attivi nei gruppi WhatsApp, sono quasi 300 e 444 invece sono gli iscritti al gruppo Facebook. Un comitato, i cui referenti sono Annalisa Zangrando e Gaetano Ferrieri, che è riuscito a non far germogliare la rete dei Controlli di vicinato, che già aveva provato a piantare i primi semini. Da dire che i Controlli di vicinato a Mirano sembrano non attecchire. A differenza del Comune salese dove oltre a essere di supporto alle forze dell’ordine – segnalazioni rilevanti infatti sono giunte proprio dai Cdv – la rete si sta ampliando sempre più. A Campocroce invece sono quattro o cinque le persone che vorrebbero entrare a far parte dei Cdv. Mirano conta 52 famiglie; mancano all’appello Scaltenigo, Ballò, Vetrego e Zianigo, dove per ora sono nati solo gruppi spontanei.
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