Pistola fuori dal finestrino per saltare la coda in auto
JESOLO. Per superare la coda di domenica sera avevano estratto una pistola dal finestrino dell’auto seminando il panico. Un gesto che costerà caro a due giovani di Marcon, entrambi stranieri, individuati dalla polizia del commissariato di Jesolo che si è subito messa all’inseguimento e li ha trovati in brevissimo tempo grazie alla descrizione fornita da altri automobilisti.
Nella serata di domenica scorsa, intorno alle 19.30, alla sala operativa del commissariato di Jesolo era arrivata una segnalazione da parte di una donna visibilmente impaurita, che aveva visto la pistola sporgere da un finestrino a pochi metri di distanza. Dalla propria auto, ferma in mezzo al traffico di rientro dalle spiagge, ha raccontato in diretta, via telefonino, di aver visto un giovane su un’auto che sfrecciava a tutta velocità in mezzo al traffico impugnando e tenendo fuori dal finestrino la pistola. La gente in coda ha pensato a una rapina o un’operazione di polizia, notando che l’auto sfrecciava a tutto gas oltrepassando le auto incolonnate.
La volante del commissariato di via Aquileia ha raggiunto subito in via Roma Destra, dove era stato segnalato il mezzo, precisamente un fuori strada di colore grigio. Dopo diverse ricerche in zona, gli agenti del commissariato di Jesolo hanno notato, in prossimità di viale Adriatico, un veicolo simile alla descrizione fornita al numero d’emergenza 113, immediatamente fermato in condizioni di sicurezza per accertare se i responsabili di quel gesto gravissimo si trovassero all’interno dell'abitacolo. Tutti e quattro gli occupanti, due uomini e due donne, sono apparsi molto innervositi dal controllo degli agenti. I poliziotti, dopo aver identificato i giovani, tutti di nazionalità straniera, rumena e moldava, hanno trovato all’interno del mezzo una pistola semiautomatica, in materiale plastico di colore nero, corrispondente alla descrizione, subito sequestrata. Ma sono stati rinvenuti, inoltre, una mazza di alluminio della lunghezza di 68 cm e, nascosto sotto un tappetino, un coltello a serramanico con meccanismo di lama a scatto, della lunghezza di 18 cm totali, di cui 8 solo di lama.
I due ragazzi, P.D. nato in Romania di 22 anni e P.O., nato in Moldavia di 19 anni, entrambi residenti a Marcon, sono stati ritenuti responsabili dei reati di procurato allarme, minaccia grave e per porto d’armi ed oggetti atti ad offendere, e pertanto indagati in stato di libertà.
Giovanni Cagnassi
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