Pistola elettrica per i vigili anche Cavallino si candida

La polizia locale aspetta i risultati della sperimentazione nazionale in corso Il comandante Tussetto favorevole: «Lo spray urticante può non bastare»

CAVALLINO. «Taser per i vigili di Cavallino-Treporti? Lo preferiamo alle armi da fuoco in dotazione alla polizia locale di Jesolo, per questo lo considereremo se la sperimentazione nazionale ne convaliderà l’utilizzo per le forze dell’ordine». La conferma che la pistola elettrica Taser potrebbe sbarcare sul litorale arriva dal comandante della polizia locale di Cavallino-Treporti, Dario Tussetto, a meno di tre settimane dall’inizio della prima fase di sperimentazione nazionale che coinvolge le sei città nazionali: Milano, Padova, Reggio Emilia, Caserta, Brindisi e Catania, scelte per dotare i comandi di carabinieri e polizia di Stato di questo strumento immobilizzante con l’obiettivo di far diminuire gli episodi di colluttazione che vedono vittime le forze dell’ordine durante il servizio.

Qualora si concludesse con esito positivo la prima fase della sperimentazione ce ne sarà una seconda che riguarderà tutta Italia. «Considerando che per presenze siamo la sesta città turistica a livello nazionale e superiamo gli 80.000 turisti presenti al giorno durante i mesi estivi con tutti i problemi di ordine pubblico connessi», conferma Tussetto, «la difesa garantita dallo spray urticante al peperoncino di cui già disponiamo, pur essendo efficace, potrebbe richiedere anche la dotazione in talune circostanze del Taser che potrebbe aumentare l’incolumità della nostra polizia locale».

Insomma uno strumento deterrente che, come lo spray urticante, avrebbe la finalità di immobilizzare temporaneamente l’ipotetico aggressore, tornando quindi utile ai vigili del litorale durante le attività di limitazione del commercio abusivo sull’arenile, o le attività di sgombero di accampamenti non autorizzati, o nei servizi mirati a contrastare la residenzialità irregolare.

Risponde proprio a queste caratteristiche il Taser X2 adottato dalla sperimentazione nazionale confermata il 20 marzo da una circolare della direzione anticrimine. La pistola elettrica in questione spara infatti una scarica a intensità regolare con durata controllata di 5 secondi e consta di un sistema di mira con doppio puntatore laser, uno per ogni dardo scagliato con la possibilità di colpire un individuo fino a sette metri di distanza, due in più dello spray urticante normalmente in dotazione ai vigili del litorale. In caso di mancato bersaglio questo Taser ha anche il colpo di riserva senza dover per forza ricaricarlo manualmente.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia