Pistola e fucile contro cassiere e clienti del Famila. Quattro arresti, uno è un ex della mafia del Brenta
Colpo al punto vendita di Campagna Lupia alle 18 di martedì, la banda è stata arrestata poco dopo dai carabinieri. I malviventi sono stati trovati con i sacchetti dei soldi che riportavano il nome delle cassiere
CAMPAGNA LUPIA. Rapina a mano armata martedì sera al supermercato Famila di Campagna Lupia. Ad entrare in azione un commando che, armato di fucile e pistola, verso le 18 è entrato nel punto vendita con il volto travisato e si è subito diretto alle casse. Un blitz fulmineo e riuscito, conclusosi però poco dopo con l’arresto dei responsabili da parte dell’Arma: si tratta di quattro persone, una delle quali riconducibile all’ex banda di Felice Maniero. Un altro degli arrestati è un ex appartenente alle forze di polizia che è stato estromesso dal suo Corpo di appartenenza negli anni Noventa per una serie di reati.
Quanto al blitz, un rapinatore ha sbarrato la porta di ingresso puntando il fucile contro i clienti. Un altro ha svuotato le casse portando via l'incasso della giornata. Poi sono fuggiti utilizzando un'auto che era nel parcheggio del supermercato, a bordo della quale probabilmente c’erano gli altri due complici.E' scattato l'allarme e stavolta i carabinieri delle Compagnie di Mestre e di Chioggia si sono messi sulle loro tracce e li hanno acciuffati in flagranza quaranta minuti dopo il fatto. I carabinieri della stazione di Vigonovo hanno intercettato alcuni soggetti a bordo di un’auto dove, a seguito di perquisizione, sono stati rinvenuti il denaro contante asportato poco prima (1.400 euro) ancora all’interno dei sacchetti con il nome delle commesse e 50 munizioni calibro 9. I successivi accertamenti condotti dai carabinieri della Compagnia di Mestre, della Tenenza di Dolo e della Stazione di Campagna Lupia hanno permesso di rintracciare il probabile nascondiglio dove era stato riposto lo scooter e le armi utilizzate per la rapina presso l’abitazione di un complice a Campagna Lupia.
In particolare sono stai ritrovati il motociclo, oggetto di furto denunciato lo scorso gennaio a Favaro, con targa altresì oggetto di furto avvenuto a Padova lo scorso aprile, successivamente contraffatta, e le armi, un fucile a canne mozze, con matricola abrasa e 5 cartucce inserite calibro 12 a pallettoni e una pistola scacciacani con colpi a salve e priva di tappo rosso. Sono stati individuati anche i caschi ed il materiale usato per la rapina come delle mascherine chirurgiche nere, una fasciatura bianca indossata da uno dei rapinatori per nascondere un tatuaggio sul braccio, un passamontagna e gli indumenti usati poco prima, tutto sottoposto a sequestro.
I quattro sono stati tutti arrestati per i reati di rapina aggravata in concorso, detenzione di arma clandestina, detenzione abusiva di munizioni, porto illegale di arma e ricettazione. Tre di loro sono stati portati in carcere ed uno agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Negli ultimi due mesi sono state diverse le rapine con pistola messe a segno nei supermercati tra Riviera e Miranese verso il tardo pomeriggio. Finora i banditi erano sempre riusciti a farla franca. Alcuni di loro sono fortemente sospettati di essere i responsabili anche di altri colpi fotocopia messi a segno nelle scorse settimane nella zona.
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