Pistola alla gola della ex davanti ai figli
SPINEA. La scena è quella tipica dei film western: il pistolero entra nel saloon, si accomoda al bancone e mostra minaccioso la pistola al cinturone. Solo che il saloon è la moderna pasticceria De Fiorenze, appena aperta nella nuova piazza S. Bertilla e il pistolero un pluripregiudicato del posto di 44 anni, con un complice. Lui è uno noto alle forze dell’ordine: in passato ha dovuto rispondere di rapina, spaccio e lesioni.
È successo l’altro ieri, in una movimentata domenica sera d’agosto. N.N. e A.F., 44 e 43 anni, entrambi del posto, sono entrati nel locale verso le 21, quando all’interno c’erano una quarantina di persone. L’intento è subito chiaro: in mano, infatti, uno dei due tiene una pistola. Una scena che provoca subito scompiglio nel bar: la maggior parte dei clienti si alza e corre fuori impaurita, mentre i due si accomodano a un tavolino, dove sono seduti una donna, trentenne di Spinea, con i figli minorenni e un amico di lei.
La situazione degenera in fretta: partono insulti pesanti e minacce rivolte alla donna e al suo accompagnatore. I quattro si conoscono e la lite riguarda questioni sentimentali e di gelosia tra la donna e N.N., che in passato hanno avuto una relazione finita ormai da tempo. L’aggressore allontana lo scomodo accompagnatore, per ribadire i concetti in faccia alla sua vittima e non esita a puntarle la canna della pistola semiautomatica alla gola.
Tutto di fronte ai pochi presenti rimasti nel locale, tra cui il personale, un paio di clienti e soprattutto i due minori, figli della donna, terrorizzati sulla sedia. Qualcuno dei clienti in fuga ha però la prontezza di chiamare i carabinieri. Immediato l’intervento di quelli di Spinea, che in un paio di minuti arrivano sul posto. Nel frattempo però i due malviventi si sono dileguati, convinti da alcuni presenti a desistere ed evitare il peggio.
Immediate scattano le ricerche: i militari istituiscono posti di blocchi e pattugliamenti in tutta Spinea, bloccando dopo circa un’ora e mezza un’auto sospetta a pochi chilometri di distanza. All’interno ci sono i due uomini e, nel cassetto del cruscotto, la pistola, una Smith & Wesson calibro 9, con caricatore inserito e cinque colpi pronti. L’arma ha però anche la matricola abrasa e risulta detenuta illegalmente.
I carabinieri la sequestrano, insieme ai colpi inseriti nel caricatore. I due fermati vengono arrestati per detenzione e porto d’arma illegale, ricettazione e minaccia aggravata in concorso. La pistola è stata inviata ai Ris di Parma per essere analizzata e verificarne l’eventuale utilizzo in precedenti colpi messi a segno in zona.
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