Pista Portegrandi-Caposile al via Zaia punta sulla strategia “green”

Il governatore del Veneto con il sindaco metropolitano Brugnaro all’inaugurazione della ciclabile Cinque chilometri e mezzo costati 860 mila euro che permettono di raggiungere anche Treviso
Di Giovanni Monforte

QUARTO. «Questo non è un intervento spot, ma è un tassello di una strategia green che stiamo portando avanti, ricca di progetti regionali e interregionali». Con queste parole, il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha inaugurato ufficialmente, ieri, la nuova pista ciclabile che collega Portegrandi a Caposile, denominata “Green Tour Pista lungo il Sile”.

Si tratta di circa cinque chilometri e mezzo di pista ciclabile che si raccordano alla più ampia green way che consente di andare da Treviso fino al litorale di Jesolo.

All’inaugurazione di ieri hanno partecipato anche il vice governatore Gianluca Forcolin e l’assessore regionale alle infrastrutture Elisa De Berti, il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro, il sindaco di Quarto Claudio Grosso, gli amministratori di Musile e dei Comuni del circondario.

Dopo il taglio del nastro, tutti in bicicletta per la prima pedalata. Anche se, a dir la verità, già domenica scorsa trecento cicloturisti della Fiab avevano “battezzato” la nuova pista ciclabile con una grande pedalata. «Questo non è un intervento spot», ha commentato il presidente Zaia, «perché si inserisce in una strategia complessiva che stiamo portando avanti con la Treviso-Ostiglia, la Green way per tutto il Veneto e il “Progetto Vento” con il quale, con Lombardia e Piemonte e l’ok del governo, realizzeremo 690 chilometri di piste ciclopedonali, delle quali 150 chilometri solo in territorio veneto». Il governatore si è soffermato poi sull’opera realizzata. «Non è stato un lavoro facile», ha aggiunto Zaia, «perché il percorso era davvero messo male e il cantiere, aperto nell’estate del 2016, è stato finito a marzo 2017. Che sia fruibile per la bella stagione in arrivo è un gran risultato». Il governatore ha ricordato l’investimento cospicuo: 850 mila euro, dei quali 710 mila messi dalla Regione e 140 mila dalla Città metropolitana. Ma la valenza turistico ambientale del progetto è molto elevata.

«I vari tasselli della nostra strategia si vanno componendo», ha concluso il governatore del veneto, Luca Zaia, «abbiamo dato il via al cantiere del collegamento della Ostiglia-Treviso con la città di Treviso, che completa l’interconnessone con la Green way GiraSile e con i percorsi dei litorali di Jesolo, Cavallino-Treporti, Lido di Venezia, Pellestrina, Chioggia per arrivare, con i percorsi già esistenti, fino al Delta del Po e collegarsi a Ostiglia tramite i sentieri arginali sul Po. Quaranta chilometri sono già fruibili e i 5,5 della Portegrandi-Caposile sono perfettamente integrati in questa strategia complessiva».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia