Pista ciclabile senza luce e costruita solo a metà
SANT’ANNA. Pista ciclabile a metà da dieci anni. Tornano a protestare i residenti di Sant’Anna stanchi di attendere dal 2004 il completamento del percorso che costeggia la Romea, da via Fisola a via Marinetta.
Nella zona nord insistono ancora al centro della corsia i piloni della vecchia illuminazione, nel tratto sud i piloni mancano perché erano difettosi e non è stato completato il tratto dal sottopasso a via Cannoni che è in dissesto e spesso teatro di incidenti. L’ultimo è capitato nel periodo delle feste natalizie quando un anziano è finito contro uno dei piloni in cemento riportando una brutta frattura. Del completamento della pista ciclabile si parla da almeno dieci anni.
I residenti hanno posto il problema più volte anche attraverso alcune interrogazioni in Consiglio e chiedendo direttamente lumi agli amministratori nelle assemblee pubbliche della frazione. L’ultima spiaggia sarà una raccolta firme che inizierà in questi giorni negli esercizi commerciali di Sant’Anna di cui è promotore il consigliere Gilberto Boscolo (M5S) ma a titolo personale e non come esponente politico. Per la parte relativa al completamento dell’illuminazione il progetto è pronto e i fondi, 90.000 euro, sono disponibili. «Nonostante questo», spiega Boscolo, «i lavori non sono partiti. Ho presentato quattro interrogazioni, tutte identiche nel testo, una ogni anno, ricevendo sempre rassicurazioni sul fatto che il completamento dell’opera era imminente, ma siamo fermi al 2004».
La pista è illuminata solo in parte: nella zona nord i piloni vecchi sono al centro della corsia, nella parte sud i piloni nuovi sono stati rimossi perché difettosi e manca il completamento della pista dal sottopasso a via Canoni. Ma i problemi sono anche altri. Le cordonate che dividono la pista dalla carreggiata della Romea non sono segnalate con prodotti riflettenti. Quindi ci sono alcuni tratti del percorso ciclabile che risultano totalmente al buio di notte diventando molto pericolosi. Gli incidenti sono frequenti, soprattutto nelle ore serali. «Come sempre», dice Boscolo, «quando ci sono interventi di utilità pubblica privi di riscontri elettoral nessuno interviene e tutto viene lasciato in abbandono. Nel 2012 è stato anche approvato un ordine del giorno in Consiglio che impegnava la giunta a procedere con la messa in sicurezza. In tre anni nulla di nulla e ora i residenti sono davvero esasperati».
Elisabetta Boscolo Anzoletti
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