Pista ciclabile e polemiche «Viene prima la sicurezza»
SAN DONÀ. Pista ciclabile in via XIII Martiri, intervengono gli esperti. L’associazione Fiab San Donà-Vivilabici esce allo scoperto dopo le proteste dell’Ascom che vorrebbe fosse eliminata o al limite posizionata sul lato destro in uscita dalla città, quindi opposto a quello scelto dall’amministrazione. Ma i negozianti di via XIII Martiri, che hanno presentato la petizione, vorrebbero fosse cancellata del tutto per evitare disagi alla viabilità e perdere parcheggi.
Gli appassionati di ciclismo dell’associazione invece appaiono d’accordo con il Comune sull’ipotesi formulata. «La sicurezza dei ciclisti», spiegano, «deve prevalere su ogni altra motivazione e ogni altro interesse, quando l’assessore alla mobilità chiese un nostro parere sulla sistemazione di via XIII Martiri, ipotizzando la realizzazione di una pista ciclabile sul lato nord di questa importante arteria cittadina, dall’incrocio con Via Zane fino al Duomo (lato libreria Moderna) noi ci dichiarammo d’accordo perché su questo lato ci sono solo tre intersezioni con altre strade, mentre sul lato opposto ce ne sono ben sette e inoltre c’è una fermata degli autobus di linea all’altezza del Teatro Don Bosco. È evidente che ogni intersezione con strade laterali, al pari delle fermate dei mezzi pubblici, rappresenta un potenziale pericolo per i numerosi ciclisti che percorrono questa via».
«Siamo quindi assolutamente contrari all’ipotesi di collocare la ciclabile sull’altro lato della strada», aggiunge, «come auspicato dal delegato comunale di Ascom. Oltre ai motivi di sicurezza, ci sono anche altre ragioni di opportunità legati alla situazione esistente e a progetti futuri che suggeriscono di realizzare la ciclabile sul lato nord. Costruita su questo lato rappresenterebbe un naturale proseguimento della ciclabile di via Ferro, senza costringere i ciclisti ad un attraversamento di via XIII Martiri. In prossimità della farmacia Pilla, esiste già un breve tratto di ciclabile che, sempre su questo lato, come da progetto, dovrebbe continuare fino al Forte ’48 e poi proseguire, sullo stesso lato, su via Vizzotto».
Anna Maria Babbo voleva leggere la petizione dei commercianti in Consiglio: «Ho cercato invano di prendere la parola perché venisse fatta una lettura integrale di quanto i cittadini segnalavano; purtroppo il presidente ha impedito la lettura delle petizioni e l’eventuale pronuncia su di esse come previsto invece dal punto 3 all’ordine del giorno».
Il sindaco, Andrea Cereser, si è detto in ogni caso disposto a discutere ancora con i commercianti. Certo la sicurezza deve restare in primo piano.
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