Piscina e area attrezzata alla “Porta est”

Spinea. Cambia il volto della zona: grande parcheggio, residenza di pregio, negozi e un albergo

SPINEA. Una moderna piscina semiolimpionica con una piazzetta antistante e un’ampia zona verde attrezzata, poi un grande parcheggio, una zona residenziale di pregio, un albergo e vari negozi: ecco come si trasformerà l’area della stazione Sfmr (il metrò di superficie) al Graspo de Uva, conosciuta come piano norma 22.

La seconda commissione ha esaminato il progetto nei giorni scorsi, dando il via libera all’inizio dei lavori previsti già nei prossimi mesi. La zona è stata più volte dichiarata strategica per lo sviluppo di Spinea e cambierà non di poco il volto della città, comoda ai servizi e a pochi passi da piazza Marconi. Sarà collegata anche al parco Nuove Gemme con la pista ciclabile di via Roma. Arriverà dunque la piscina, fiore all’occhiello nella città di Federica Pellegrini, in una zona che avrà sì nuovi volumi, ma anche del verde.

L’accordo prevede la cessione gratuita dell’area di circa 26 mila metri quadri dove sorge il parcheggio della stazione, ancora oggi di proprietà privata e di altri 23 mila metri di verde pubblico al cui interno sorgerà la piscina. L’impianto sarà privato, ma gestito con una convenzione che permetterà al Comune di offrire un servizio a prezzi vantaggiosi. La piscina, inoltre, sarà dotata anche di una vasca esterna e sarà alimentata da una centrale a gas a basso impatto ambientale. Con questa soluzione il Comune ottiene dei vantaggi. Primo, riesce finalmente a consegnare le aree su cui la Regione ha costruito il parcheggio della stazione: il Comune infatti si era impegnato a procedere in tal senso in cambio dei lavori del parcheggio e di altre opere fin dal 2007 e con il piano norma 22 evita ora un contenzioso. Il secondo vantaggio è che il piano riduce i volumi di nuova costruzione e il cemento rispetto alle precedenti ipotesi progettuali: ridisegna strategicamente l’area della Sfmr, dando un nuovo volto alla porta est di Spinea e connettendola al centro. La stazione diventerà nevralgica per la mobilità cittadina, modificando l’intero sistema di trasporti spinentense e non solo. Entro la fine dell’anno il Comune prevede già di realizzare le opere di urbanizzazione, partire con la piscina e la parte commerciale. «Nessuna colata di cemento e nessun vantaggio speculativo per la nostra città», assicura il sindaco Silvano Checchin, «ma un cambiamento della nostra area urbana nel pieno rispetto dell’ambiente».

Filippo De Gaspari

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