Pirata informatica arrestato mentre era al mare a Rosolina

È accusato di accesso abusivo a sistemi informatici e di danneggiamento di informazioni e dati. Si tratta del milanese Alberto Viola, di 26 anni
20090811 - RIMINI - CLJ - SICUREZZA: 12 MILITARI DA OGGI IN SERVIZIO A RIMINI CON CC. Militari dell'esercito in spiaggia a Rimini oggi 11 agosto 2009, in aiuto alle forze della polizia municipale e carabinieri per contrastare attività illecite. I militari, in servizio nelle zone di Bellaria, Miramare, Viserba e naturalmente Marina Centro, sono in totale 12; affiancano e svolgono i servizi di prevenzione unitamente ai Carabinieri del Comando Provinciale. Formano le pattuglie da due a quattro militari armati di pistola e due carabinieri, ma i capipattuglia saranno sempre i carabinieri che sono ufficiali di polizia giudiziaria. .. PASQUALE BOVE / ANSA / LI
20090811 - RIMINI - CLJ - SICUREZZA: 12 MILITARI DA OGGI IN SERVIZIO A RIMINI CON CC. Militari dell'esercito in spiaggia a Rimini oggi 11 agosto 2009, in aiuto alle forze della polizia municipale e carabinieri per contrastare attività illecite. I militari, in servizio nelle zone di Bellaria, Miramare, Viserba e naturalmente Marina Centro, sono in totale 12; affiancano e svolgono i servizi di prevenzione unitamente ai Carabinieri del Comando Provinciale. Formano le pattuglie da due a quattro militari armati di pistola e due carabinieri, ma i capipattuglia saranno sempre i carabinieri che sono ufficiali di polizia giudiziaria. .. PASQUALE BOVE / ANSA / LI

CHIOGGIA. È stato arrestato a Rosolina Mare (Rovigo), mentre era in vacanza, il milanese Alberto Viola, 26 anni, uno dei tre indagati nell'indagine della polizia Postale e delle Comunicazioni e del Cnaipic per i reati di accesso abusivo a sistemi informatici e di danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici. Il provvedimento restrittivo al giovane è stato notificato dagli agenti del Commissariato di Chioggia e della polizia Postale di Venezia.

Nei suoi confronti e in quello degli altri coinvolti nell'inchiesta della procura romana gli investigatori hanno acquisito concreti e inequivocabili elementi probatori che hanno permesso di ricostruire lo scenario criminale nel cui ambito gli indagati hanno pianificato e portato a termine diversi attacchi informatici anche contro i siti della polizia di Stato della Campania, di Imprendium (società mista Comune Milano, Regione Lombardia e Camera Commercio) che si occupa di imprenditoria femminile e contro la sezione del Pd di Bussero, ottenendo così il completo controllo dei server che gestiscono i siti.

Il Cnaipic ha avviato analisi tecniche sulle tracce informatiche lasciate nei server oggetto delle intrusioni, contestualmente ha svolto un'attività di monitoraggio dei principali canali Irc e dei maggiori social network (come facebook e twitter) solitamente utilizzati da persone dedite a tali tipi di attacco per la pubblicazione/rivendicazione delle proprie attività illecite, ottenendo importanti evidenze sulla reale identità dei «pirati».

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