Piove dentro la scuola, bambini trasferiti

Spinea. Infiltrazioni dal tetto alla Grimm, gli alunni della materna traslocano alla Goldoni-Collodi

SPINEA. Piove dentro la scuola, bambini spostati in massa in un altro plesso. Disagi e polemiche a Spinea dove il Comune non riesce a venire a capo di alcuni gravi problemi di infiltrazione d’acqua dal tetto della materna Grimm, in via Donizetti. Pronti al trasferimento urgente tutti i 56 bambini, che a partire da mercoledì, dopo due giorni di vacanze forzate necessari per effettuare il trasloco dei mobili, entreranno in un’altra scuola della città.

A fine febbraio il Movimento 5 Stelle aveva già presentato un’interrogazione sui frequenti problemi di infiltrazioni nella scuola; venerdì, dopo una giornata di pioggia peraltro neanche troppo battente, la dirigente scolastica Daniela Bizi ha comunicato ai genitori l’impossibilità di proseguire le lezioni: «A causa del perdurare delle infiltrazioni», scrive la dirigente, «e nonostante gli interventi effettuati, alcuni spazi restano inagibili, pertanto i bambini saranno accolti nella scuola Goldoni-Collodi». Nella circolare si chiarisce, inoltre, che per permettere il trasferimento dei materiali didattici, degli arredi e per una migliore organizzazione del servizio, la Grimm resterà chiusa domani e martedì. Bambini a casa due giorni dunque, famiglie costrette a organizzarsi con lavoro, parenti e baby-sitter. E mercoledì si tornerà a scuola sì, ma in un altro edificio. Non basta: perché sui tempi di rientro alla Grimm rimane solo un grande punto interrogativo. «Lunedì (domani, ndr) faremo l’ultimo tentativo, salendo di nuovo sul tetto per capire la natura del problema», spiega l’assessore all’Istruzione Loredana Mainardi, «altrimenti il rischio effettivo è che i bambini rimangano alla Collodi fino a giugno, quando finirà l’anno scolastico».

Mainardi esclude invece, come ipotizzato da qualche genitore, che la Grimm possa non riaprire più: «La scuola ha una certa età, è vero, risale agli anni ’70», prosegue l’assessore, «ma non c’è né la volontà, né la prospettiva di chiuderla definitivamente. Alla peggio si rifarà il tetto durante l’estate. L’ultimo intervento risale a una decina di anni fa, poi però i problemi sono continuati, solo che nel frattempo la ditta che li ha eseguiti è fallita e il Comune non ha avuto modo di rivalersi. Le abbiamo provate tutte in questi giorni per capire la natura del problema, anche pompando acqua per vedere dove e come erano le infiltrazioni. Faremo nuove verifiche lunedì, con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi per le famiglie e calibrare al meglio l’intervento senza spreco di risorse».(f.d.g.)

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