Pioggia di sassi lo travolge sul Pasubio: muore autista dell’Actv

Massimo Vianello, mestrino di 58 anni, socio del Gruppo amici della montagna. Centrato da un masso di un quintale, l’eliambulanza ostacolata dalla nebbia

MESTRE. Una pioggia di sassi, tra cui un masso di oltre un quintale, piomba sulla ferrata Falcipieri, sul Pasubio, nel Vicentino: morto Massimo Vianello, 58 anni di Mestre, autista dell’Actv e socio del Gruppo Amici della Montagna di Mogliano. La tragedia, ieri alle 11.30. Solo per un caso nessun altro dei partecipanti, diciassette in tutto, è rimasto coinvolto. La comitiva era partita alle 6.30 dal piazzale del cimitero di Mogliano e aveva lasciato le auto al parcheggio di Bocchetta Campiglia.

Lì gli escursionisti si erano divisi: un piccolo gruppo aveva imboccato la passeggiata delle gallerie del Pasubio, mentre in 17, tra cui Massimo Vianello, avevano camminato verso la ferrata Falcipieri o “delle cinque cime”. Le condizioni meteo non erano particolarmente favorevoli, ma nonostante la nebbia gli escursionisti hanno deciso di procedere con la gita. Dopo circa un’ora, il gruppo era arrivato all’altezza della prima scala metallica. Vianello, che si trovava distanziato di qualche metro dagli altri, stava risalendo i pioli. Si trovava lì, assicurato con i moschettoni dell’imbragatura, quando è stato investito dalla frana. D’istinto si è appiattito contro la parete, ma uno dei sassi in caduta, un macigno di circa un metro cubo, gli è piombato diritto sulla testa. L’impatto è stato devastante. Vianello indossava tutte le dotazioni di sicurezza, tra cui il caschetto: è stato inutile.

I compagni di escursione hanno ritrovato il copricapo ai piedi della parete, spaccato. Vianello invece era rimasto qualche metro più sopra, esanime e appeso nel vuoto grazie ai moschettoni. Le sue condizioni sono apparse subito critiche, con profonde ferite alla testa ed al volto che sanguinavano copiosamente. Appena la pioggia di roccia e detriti è terminata, gli altri lo hanno raggiunto, prodigandosi nei primi soccorsi che sono tuttavia apparsi vani sin da subito. Pochi metri più sotto si trovava una comitiva di bolognesi che ha provveduto a dare l’allarme. La centrale del 118 di Vicenza ha messo in moto le squadre del soccorso alpino di Schio ed Arsiero e l’elicottero del Suem 118 di Treviso. L’eliambulanza non ha potuto però raggiungere l’obiettivo per via della nebbia. Ha quindi scaricato più a valle il personale medico, che è salito lungo le strada delle Gallerie assieme agli altri soccorritori del Soccorso alpino. I volontari hanno risalito la strada delle Gallerie, che in più punti interseca la ferrata, raggiungendo il luogo dell’incidente attraverso un’apertura della galleria 19. Purtroppo il medico non ha potuto altro far altro che constatare il decesso. Sotto choc gli escursionisti che sono stati accompagnati a valle da una squadra del Soccorso alpino.

Ottenuto il nulla osta dal magistrato, la salma di Vianello è stata imbarellata e portata a braccia da una quindicina di soccorritori fino a Bocchetta Campiglia. Lì è stata affidata ai necrofori che l’hanno trasferita all’obitorio dell’ospedale di Santorso.

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