Pinot grigio in ascesa A fine vendemmia la Doc delle Venezie

La nostra provincia al terzo posto in regione per produzione Rocca (Confagricoltura): «Una chance da cogliere al volo»

Pinot grigio, Venezia al terzo posto in Veneto. In questi giorni il ministero delle Politiche Agricole ha convocato i viticoltori per gli ultimi passaggi relativi all’avvio della Doc attesa per novembre, al termine della vendemmia 2016. «Anche per l’area veneziana si apre una grande opportunità con la nuova Doc che potrà valorizzare il Pinot Grigio seguendo l’ottimo risultato ottenuto con il Prosecco», spiega Giulio Rocca, presidente di Confagricoltura Venezia. «Venezia è al terzo posto nel Veneto per produzione di Pinot grigio con 1.765 ettari coltivati, subito dopo Treviso con 3.988 ettari e Verona con 2.881, a dimostrazione che si può ben parlare del valore del vino veneziano. Con la costituzione della Doc Pinot Grigio, i viticoltori veneziani e veneti puntano ed eguagliare il grande successo del Prosecco esportato in tutto il mondo. In un momento di grave crisi del settore agricolo, questa è una chance da cogliere al volo».

Non solo. Venezia si trova al quarto posto in Veneto per produzione complessiva di uve bianche. La vendemmia 2015 ha presentato un incremento del 24 per cento della produzione. Il Centro per la ricerca per la viticoltura di Conegliano ha previsto incrementi di produzione nel Veneziano per la stagione 2016. In ascesa il Pinot Grigio, insieme a Glera, Chardonnay e Merlot. Lodovico Giustiniani, vice presidente Confagricoltura Veneto, rilancia: «La Doc delle Venezie è una grande denominazione. È stato un impegnativo lavoro di squadra tra Regioni e Province e ognuno ha saputo fare la propria parte. Ora ci aspettiamo che venga insediato al più presto il Consorzio di tutela della nuova Doc delle Venezie in modo da far sì che ci sia una giusta regolamentazione dell’offerta come previsto dal decreto 61 del 2010 che istituisce i consorzi e soprattutto l’applicazione della fascetta di Stato per contare le bottiglie effettivamente prodotte sul nostro territorio».

«Con un grande impegno da parte di tutta la filiera siamo riusciti in un’impresa che ci consentirà di imporci in modo efficace sui mercati internazionali», conclude Christian Marchesini, presidente dei viticoltori di Confagricoltura Veneto. «La Doc interregionale delle Venezie, con un brand evocativo e prestigioso, sarà la risposta più adatta per tutelare e promuovere in Veneto, Friuli e Trentino, tra le più importanti regioni della vitivinicoltura nazionale, lo sviluppo di questo vitigno, da cui si ottiene un vino la cui domanda è in costante crescita sul mercato internazionale. Confagricoltura ha creduto subito a questo progetto che potrà garantire la redditività degli agricoltori, come è successo con l'Amarone e il Prosecco». (m.a.)

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