Pinot grigio doc, a rischio la prima vendemmia

Lettera del presidente di Confagricoltura al ministro Martina per l’atteggiamento del Friuli

PORTOGRUARO. Terre dei Dogi in Festa ha dovuto fare i conti con una situazione di tempo incerta, ma questo non ha scalfito il clima di festa della seconda giornata. Dopo l’inaugurazione di venerdì pomeriggio ieri il tempo ha retto per quasi tutta la giornata, salvo guastarsi solo verso il tardo pomeriggio. La manifestazione è nata come rassegna per i vini locali e proprio mentre erano in corso i festeggiamenti è arrivata la notizia che rischia di saltare la prima vendemmia della nuova Doc Pinot grigio delle Venezie. Tutta colpa di lungaggini burocratiche, denunciate da Confagricoltura Veneto. Il presidente, Lorenzo Nicoli, ha scritto una lettera al ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina, chiedendo una proroga del termine, fissato per il 1 agosto, di inizio vendemmia. Per quella data sarà molto difficile poter completare l'iter istruttorio della domanda di riconoscimento della doc. Secondo gli estensori della richiesta le lungaggini sarebbero state provocate dall’atteggiamento della regione Friuli, che aveva inizialmente contestato il nome della Doc. Anche Giorgio Piazza, leader veneto di Coldiretti, conferma i tentennamenti dei friulani, ma non vuole fare polemica. Appoggia in toto la richiesta di Nicoli, parlando da presidente del Consorzio Vini Venezia, con sede a Portobuffolè. «La richiesta di Nicoli in realtà l'abbiamo sottoscritta in tanti. La posizione di Confagricoltura Veneto è la medesima di Coldiretti, Copagri, Cia, Uninduistria Treviso, Concooperative e Legacoop. Il decreto del 23 dicembre scorso aveva stabilito come data di inizio vendemmia il 1 agosto. Le lungaggini burocratiche hanno rallentato il progetto della Doc, mettendo a rischio la prima vendemmia». Non sarei propenso a pensare però che salti tutto. Chiediamo a Martina una proroga». Paolo Scarpa, già sottosegretario alle Politiche agricole, è a Roma in questi giorni. «Mi impegno a incontrare Maurizio Martina entro giovedì». Preoccupazione è stata espressa anche dal presidente della Mostra dei Vini, Luciano Moretto. «Le lungaggini non favoriscono la nascita del Pinot grigio. Abbiamo lavorato molto per questa Doc, spero che tutto si risolva». Ad appoggiare la battaglia delle associazioni c’è pure Cristian Zulianello, presidente della Strada dei Vini, associazione impegnata in questi giorni proprio a Terre dei Dogi. Tutti auspicano una risposta del ministro Martina entra una ventina di giorni.(r.p.)

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