Pini, appello al prefetto e a Zaia
JESOLO. Pini domestici lungo via Pindemonte: senza sospensione della delibera che autorizza al taglio per le 8 di lunedì il muro contro muro fra il comune di Jesolo e il comitato “Pini Bene Comune” potrebbe arrivare alle estreme conseguenze ben prima del consiglio comunale del 30 aprile quando l’argomento sarà all’ordine del giorno. Il braccio di ferro ha visto ieri l’appello inviato dal comitato prima al prefetto Domenico Cuttaia e poi al presidente della Regione Luca Zaia, in cui i cittadini del comitato spontaneo, in forza dei mille residenti firmatari che si sono espressi per salvaguardare i pini, chiedono la sospensione immediata degli effetti della delibera comunale che fissa l'abbattimento delle essenze arboree per lunedì mattina.
«Le trasmettiamo la richiesta al prefetto a carattere di massima urgenza», hanno scritto ieri dal comitato al governatore Zaia, «sicuri di un suo interessamento le rivolgiamo il nostro accorato appello». Poi sotto la richiesta di intervenire annunciando che «lunedì taglieranno 33 meravigliosi pini di oltre 50 anni». Ad appoggiare questa linea anche il consigliere Mirco Crosera. «Ancora un atto di arroganza da parte del sindaco Zoggia», dichiara Crosera, «che non solo non ha rispetto dei suoi concittadini ma nemmeno dei suoi consiglieri alcuni anche di maggioranza. Per il consiglio comunale del 30 aprile è stato fissato un ordine del giorno sulla questione pini: aspettare tre giorni non credo fosse un grosso problema, magari ascoltando tutti poteva uscire qualche buona idea».
«La questione pini», tira dritto il sindaco Valerio Zoggia, «è in mano al commissariato e alla questura con i quali stanno collaborando i nostri uffici. Appena ci danno il via procederemo ad attuare la scelta già deliberata a favore della città e dei cittadini. Le strumentalizzazioni politiche non ci interessano».
Francesco Macaluso
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