Pineta, ecco il “prestito d’onore”

Jesolo. Operatori turistici e Comune mettono a disposizione centomila euro per il ripascimento
Di Giovanni Cagnassi

JESOLO. Un “prestito d’onore” per salvare la Pineta. Lo hanno concesso gli operatori in questo tratto dimenticato del litorale, ogni anno alle prese con l’afflizione di un’erosione continua. Ieri l’accordo che vede compatti tra gli altri Federconsorzi, associazione jesolana albergatori, Veneto Chioschi, consorzio di promozione turistica e tutti i soggetti cui sta a cuore il futuro della spiaggia di Jesolo.

E la Pineta in particolare, la zona Est del Lido che in questi decenni ha subito di più gli effetti delle mareggiate. E pensare che solo una trentina d’anni fa era questa la spiaggia più grande in assoluto del litorale, con laghi salati all’interno, addirittura delle passerelle per i turisti che dalla strada non riuscivano neppure a vedere il mare tanta era la sabbia e le dune. Poi, lentamente, con il passare degli anni, il mare si è ripreso la spiaggia.

Sarà stato il pontile alla foce del Piave, la foce che si è insabbiata e non ha apportato più sabbia, alcune scelte di protezione della spiaggia che hanno avvantaggiato il centro del litorale a svantaggio della Pineta. Qualcosa è successo o qualcosa non è stato comunque fatto per proteggere un tratto così bello dal punto di vista naturalistico. Intanto, gli operatori hanno messo a disposizione circa 100 mila euro complessivi, un terzo dei quali assicurati dal Comune che, con il sindaco Valerio Zoggia, ha subito aderito all’iniziativa. Si parte subito per sistemare il prima possibile la spiaggia della Pineta. Tanto presto che i lavori sono già di fatto iniziati. Immediatamente con 5 mila metri cubi di sabbia, per lo spianamento della duna residua già disponibile e autorizzata. Ne arriveranno almeno altri 10 forse 15 mila per garantire anche quest’anno la stagione nella zona più martoriata dall’erosione marina e in cui il ripascimento storicamente termina più tardi con la ruspe sempre in azione quando già i turisti prendono il sole.

Per questo si è deciso di anticipare le risorse, per poi andare a chiedere i soldi alla Regione dopo che già sono stati stanziati e a disposizione. Le categorie e il Comune si sono trovati perfettamente d’accordo su come comportarsi e come lavorare assieme. La stagione in Pineta sarà garantita anche quest’anno e per la metà di maggio. «Il resto della spiaggia», spiega il presidente di Federconsorzi, Renato Cattai, «sarà pronto per il ponte del 25 aprile. In Pineta contiamo di avere la spiaggia con ripascimento e pronta ad accogliere i turisti in tutto il tratto già a metà maggio.

«Ma siamo davvero esausti», aggiunge a nome degli operatori Cattai, «ogni anno nella stessa condizione e ormai agiamo al contempo come soggetti privati e pubblici. Visto che non c’erano risorse disponibili subito e con certezza, gli operatori si sono trovati d’accordo su questo prestito d’onore per la Pineta, ma certo dopo saremo in credito con la Regione perché dovranno essere restituiti a chi coscienziosamente li ha anticipati».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia