Pillola del giorno dopo: boom di minorenni

Aumentano i casi e diminuisce l'età delle ragazzine che la usano. I dati del pronto soccorso
Una ragazza con la pillola «del giorno dopo» A San Donà e Jesolo aumentano le richieste di minorenni A fianco il primario Franco Laterza
Una ragazza con la pillola «del giorno dopo» A San Donà e Jesolo aumentano le richieste di minorenni A fianco il primario Franco Laterza
JESOLO. Pillola del giorno dopo, sono sempre più ragazzine minorenni a farne uso con estrema urgenza dopo rapporti sessuali non protetti. Nei reparti di pronto soccorso di San Donà e Jesolo, il fenomeno si ripete purtroppo con una media di 2 o 3 casi e sempre nel fine settimana. Rapporti non protetti tra ragazzi, persino in gruppo, dove il limite con la violenza sessuale è molto labile. Spesso questi episodi rimangono chiusi tra le mura domestiche. Se le ragazze sono maggiorenni, la tragica avventura non arriva neppure in famiglia e l'assunzione del farmaco che interrompe ogni eventuale gravidanza resta un segreto.


Ma, senza arrivare al caso di Bari, dove una tredicenne ha partorito un bimbo il cui padre è un compagno di scuola di 16 anni, i sanitari del pronto soccorso hanno rilevato che l'età è progressivamente scesa e oggi sono sempre più ragazzine di 15 o 16 anni a ricorrere alla pillola, terrorizzate da una gravidanza che rovinerebbe loro la vita. Anche perché spesso non sanno neppure chi sia il padre. In occasione di feste o nottate in locali notturni alzano troppo il gomito, perdono il controllo. Se aggiungiamo qualche sostanza stupefacente, ecco che la situazione sfugge completamente di mano.


I rapporti avvengono in auto, quasi sempre senza protezione e con il rischio ulteriore di contrarre malattie. Dopo, quando rinsaviscono, si rendono conto di cosa sia accaduto e corrono all'ospedale, magari accompagnate da un familiare o da un'amica all'insaputa di tutti. Poi cala il silenzio e arrivano i turbamenti. Sono esperienze che lasciano il segno, per sempre. «I casi di ragazze che si rivolgono a noi per questi problemi - spiega il primario del reparto di Pronto soccorso di San Donà e Jesolo, Franco Laterza - negli ultimi due anni sono saliti ai 3 a settimana, concentrati tra venerdì e domenica. Noi le visitiamo e poi vengono trasferite al reparto di ginecologia. Purtroppo è la media dell'età che è scesa. Sono aumentate le ragazze minorenni, tra i 15 e 17 anni e questo deve far riflettere».

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