Pilla contro Madeyski «È l’ora degli avvocati»
SAN DONÀ. Il peso della Pilla scatena il web e provoca più di qualche risentimento. Una battuta del medico chirurgo Paolo Madeyski, a capo di una lista civica che sosterrà Oliviero Leo, è stata subito censurata dal vice governatore Gianluca Forcolin che ha invitato tutti ad abbassare i toni, in primis Madeyski. Il medico della casa di cura, inizialmente candidato a sindaco per Forza Italia quale avversario proprio di Pilla, aveva ironicamente espresso un commento sui social a proposito di una foto della candidata che sembrava irriconoscibile nelle sue forme, alludendo a qualche chilo in più. Apriti cielo. Sul web sono iniziate critiche e commenti a profusione, litigi e scontri, anche violenti, poi l’intervento di Forcolin che ha parlato di una pericolosa e volgare caduta di stile da parte di Madeyski.
Il medico, a capo di una lista civica che sostiene Oliviero Leo, ha chiarito: «Non volevo essere critico né offensivo, solo non avevo riconosciuto la dottoressa in quella foto un po’ sgranata. Oltretutto posso solo dire che è davvero una bellissima donna e il mio commento era solamente riferito a quella foto nella quale non la riconoscevo più».
Chiamata suo malgrado in causa la candidata del centrodestra, la farmacista Francesca Pilla, non si è scomposta: «Sulla battuta della foto non voglio neppure commentare, mi pare volgare oltre che da bambini. Piuttosto altre affermazioni del dottor Madeyski, sul fatto che io sarei manovrata dalla Lega e altri aspetti della mia vita privata sono già al vaglio dei miei legali. Mi pare al contrario di aver dimostrato di essere indipendente e non manovrata da alcuno in questi mesi».
Le ultime giornate sono state movimentate, con la presentazione della lista Madeyski sul corso pedonale e della coalizione dell’altro candidato a sindaco del centrodestra, Oliviero Leo che ha chiamato a raccolta le varie componenti, tra cui Forza Italia, lista Zaccariotto e la lista Madeyski appunto. «Ho saputo che Leo è stato critico nei miei confronti pubblicamente», ricorda Forcolin, «alludendo all’impossibilità di individuare un candidato unico per colpa mia, quando lui è stato seduto a tutte le trattative con i suoi veti. Per il resto direi che il suo programma è già scritto: basterà vedere quello di Cereser visto che ne è stato il vice sindaco fino a poco tempo fa».
Gli scambi di battute iniziano ad avere toni sempre più forti e sui social gli sfoghi e commenti rischieranno di diventare materia per gli avvocati da qui al 10 giugno.
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