Pigozzo: «Condanna ma non interdizione Farò tutti i concorsi»

SPINEA. «La legge mi permette di poter partecipare a tutti i concorsi pubblici e così farò in tutti i comuni della Riviera del Brenta e del Miranese». Lorena Pigozzo sorride. Lei, urbanista ex dipendente del Comune di Portogruaro, è stata recentemente condannata per corruzione, ma senza alcuna interdizione dai pubblici uffici. La Pigozzo ha partecipato recentemente ad un concorso a Spinea, giungendo quarta. «Io ho avuto una condanna a pena sospesa (condizionale), nessuna menzione nel casellario giudiziale, nessuna pena accessoria e nessuna interdizione, nemmeno temporanea, dai pubblici uffici», dice, «chi ha subìto una condanna con sospensione condizionale non può vedersi impedito l’accesso ai posti di lavoro pubblici. Avendo già subito il massimo della sanzione disciplinare da parte del Comune di Portogruaro (il licenziamento), di cui attenderò con pazienza la certa positiva conclusione, nessuna altra amministrazione può infliggermi ulteriori sanzioni».
E poi sul Comune di Spinea «Lì ho già lavorato in passato», continua Lorena Pigozzo, «per 18 mesi con analoga funzione dopo aver vinto un concorso pubblico, avendo superato ampiamente il periodo di prova e avendo raggiunto notevoli risultati che, forse dimenticati, andarono all’onore della cronaca ai tempi del mio servizio. Se avessi vinto il concorso non c’era parere che teneva: mi avrebbero dovuto assumere». Un sospiro. «Sono convinta che, vista la grave situazione lavorativa del nostro Paese, saranno molte le persone che capiranno quanto sia importante avere un lavoro per poter mantenere la propria famiglia».
Alessandro Abbadir
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