Piercing e tatuaggi, il patentino si fa a Mestre

Sì a piercing e tatuaggi, ma con un “patentino” dell’Asl 12 che forma gli operatori del settore con uno specifico corso, garantendo il massimo rispetto delle regole igienico sanitarie. Il corso regionale, di cui proprio in questi giorni è iniziata a Mestre una nuova sessione, abilita alla pratica dell’attività, che non si può svolgere altrimenti. Con i suoi corsi per operatori di tatuaggio e piercing, l’Asl 12 risponde alla sollecitazione della Regione, che ha inteso regolamentare l’attività, a tutela della salute di chi si sottopone a questa pratica.
«Le nostre lezioni», spiega il dottor Vittorio Selle, del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl 12, «prevedono la trattazione di argomenti di igiene e prevenzione delle malattie infettive, dermatologia, medicina legale e rischi professionali, primo soccorso, principi di chimica e tossicologia. Si intende così sviluppare negli operatori le competenze necessarie per gestire la loro attività in maniera corretta e sicura. Oltre ad ampie nozioni mediche legate all’attività sulla pelle, il corso fornisce tutte le istruzioni necessarie per la gestione corretta e senza rischi dei locali in cui si svolge l'attività». Il corso ha una durata di 90 ore, distribuite in 6 settimane, le lezioni sono per lo più in orario pomeridiano e a ogni corso partecipano 25-30 iscritti. Ogni anno quindi l’Asl 12 forma e diploma una sessantina di persone.
Tra queste, si annoverano professionisti del settore, cioè titolari di attività di tatuaggio e piercing, operatori dei saloni di estetista, giovani usciti dalla scuola o dai corsi di formazione, che intendono intraprendere l’attività. (m.a.)
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