Picnic per sette sul sagrato di San Stae

Due famiglie cariche di bagagli si sono sistemate fronte canal Grande e hanno mangiato le pizze
Il picnic dei turisti a San Stae
Il picnic dei turisti a San Stae

VENEZIA. Chi dice che il picnic a Venezia si può fare solo d’estate? Nella stagione fredda è sufficiente prendere qualche accorgimento in più: indumenti di lana e thermos. Così dopo il degrado (e il delirio) estivo in centro storico, concentrato soprattutto nell’area marciana, arriva quello in versione invernale: la città offre luoghi perfetti e gratuiti per organizzare indimenticabili picnic dove i turisti muniti di guanti, cuffie, paraorecchie e stivali con pelo possono accomodarsi in larghi spazi.

È avvenuto l'altro giorno sul sagrato della chiesa di San Stae, con affaccio diretto sul Canal Grande, che per un paio d’ore si è trasformato in una pizzeria all’addiaccio. Esattamente alle 13.30, orario ideale per fare lo spuntino, un gruppetto vacanziero, due famigliole straniere con bambini, è arrivato in campo trascinando zaini, trolley e valigie più o meno grandi. Al mattino Veritas aveva sparso il sale sui masegni ma non sul marmo bianco dei gradini e del sagrato, posto ideale per una sosta prima di ripartire per il tour. Localizzato lo spiazzo libero i sette turisti si sono sistemati come ai tavoli di una pizzeria.

Addossati i numerosi e colorati bagagli alla chiesa tutti loro si sono accomodati a sbocconcellare da un grande cartone pezzi di pizza e a sorseggiare bevande calde. L’inedito spettacolo era ben visibile anche dai vaporetti. I veneziani, di questo tipo di turismo, non ne possono proprio più, si lamentano, sbottano, reclamano, qualcuno reagisce, altri posizionano ovunque cartelli multilingue sui cancelli, sui ponti, sui pontili. «In qualsiasi stagione la loro presenza maleducata rappresenta una lotta impari. Cosa fare di questi turisti poco educati che per mangiare un panino scavalcano anche i monumenti protetti con catene? Come risolvere il problema?», si chiedono tanti residenti. Per il momento non c’è una risposta.
 

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