«Piccolo Achille sei stato il senso della nostra vita»

Il ricordo struggente dei nonni del bimbo morto a tre anni per una malattia L’addio domani alle 16 in Duomo a Portogruaro al figlio del calciatore Favret
DINELLO - TOMMASELLA DINO - SAN DONA' DI P. - FAVRET STEFANO
DINELLO - TOMMASELLA DINO - SAN DONA' DI P. - FAVRET STEFANO

Sarà il Duomo di Sant’Andrea a Portogruaro a ospitare domani alle 16, l’ultimo saluto al piccolo Achille Favret, 3 anni, strappato dalla malattia all’affetto della mamma Sara Re e del papà Stefano Favret, conosciuto calciatore e attuale vice capitano dal Sandonà 1922, formazione che milita nel torneo di Eccellenza. Nello stesso Duomo di Portogruaro oggi, alle 19.30, sarà recitato il rosario. Circa un anno fa il piccolo Achille era stato colpito da un neuroblastoma, una forma neoplasica che si può manifestare nei primi anni di vita. Ma il bimbo era riuscito a vincere quella terribile malattia, lo avevano confermato gli esiti positivi degli ultimi esami svolti alcune settimane fa.

Adesso il piccolo si stava sottoponendo a un ultimo ciclo di terapie rafforzative del sistema immunitario. Purtroppo sabato scorso sono sorte delle complicazioni che poi gli sono risultate fatali, nonostante le cure prestate dai medici dell’ospedale infantile Burlo Garofolo di Trieste, dov’era ricoverato.

Dopo mamma Sara e papà Stefano (la coppia vive a Portogruaro), anche i nonni hanno voluto salutare il loro amato nipotino. «Se un giorno qualcuno ci chiederà se la nostra vita ha un senso la risposta è sì. Onorati e fortunati di essere i tuoi nonni, questo è il senso della nostra vita. Grazie Achille per quello che ci hai insegnato», è il messaggio d’amore dei nonni materni Antonella e Paolo, il “nonno pasticcione” come lo aveva ribattezzato il piccolo Achille. Un lutto che ha sconvolto anche la nonna paterna, Caterina. «Sei sempre stato unico per me. Ti vorrò sempre bene e rimarrai sempre il mio guerriero», è il pensiero rivolto da nonna Caterina al suo nipotino.

La tragedia ha scosso tutto il Veneto Orientale e l’intero mondo del calcio. Un profondo cordoglio è stato espresso non solo dal Sandonà 1922 e da tutte le altre ex squadre di Stefano Favret (dall’Altovicentino al Bassano fino all’Entella), ma anche dalle tifoserie di molte formazioni. A iniziare dai Caimani, i supporter dell’altra squadra cittadina, il Calcio San Donà, e dalla tifoseria a loro gemellata della Viterbese. Domani il Duomo di Portogruaro faticherà ad accogliere tutte le persone, parenti, amici e rappresentanti del mondo del calcio, che vorranno stringersi attorno alla famiglia Favret per l’ultimo saluto ad Achille. Alle esequie, organizzate dalle onoranze Duomo, saranno presenti i giocatori, i tecnici e tutto lo staff del Sandonà 1922. Il piccolo Achille giungerà dalla cappella del cimitero Sant’Anna di Trieste. Dopo la cerimonia, riposerà nel cimitero di Portogruaro.

Giovanni Monforte

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