Picco dell’influenza intestinale: dolori ovunque. Ecco i rimedi

VENEZIA. All’inizio in molte famiglie si pensa a un’intossicazione alimentare: questo per il fatto che spesso le persone colpite sono più di una contemporaneamente. In realtà in questi giorni sta raggiungendo il picco l’infezione gastroenterica virale, quella che tutti chiamano “influenza intestinale”. È un'infiammazione dello stomaco che provoca nausea, vomito, diarrea e in alcuni casi febbre. La causa sta in vari tipi di virus, come il rotavirus, l'adenovirus e il norovirus, quindi completamente distinta dai virus dell’influenza, il cui primo caso è stato segnalato a Udine e il cui picco sarà tra fine gennaio e marzo.
I virus intestinali sono spesso presenti in acqua e cibo ma la forma più diffusa di contagio è quella per esposizione diretta e contatto con persone colpite dal virus. Non a caso i focolai più pericolosi sono le scuole, luoghi di lavoro, trasporti pubblici. L’unica profilassi è lavarsi spesso e bene le mani, evitando, se possibile i luoghi affollati.
Il contagio è rapido e il virus si manifesta nelle 24/48 ore successive.
Tutti i virus intestinali presentano sintomi che possono presentarsi più o meno simultaneamente come nausea, vomito, diarrea, crampi addominali e febbre occasionale, in diversi gradi d’intensità, da una forma più lieve, magari con una leggera nausea ad una più violenta. Per questo ci può essere febbre anche alta senza vomito o diarrea, così come questi ultimi possono prentarsi senza febbre. La nausea, però è una costante.
Tutto dovrebbe scomparire entro 24/48 ore lasciando un senso di spossatezza.
Il rimedio ideale è il riposo, lontano da altre persone, a dieta. Per i virus infatti non esistono medicine. Degli antiemetici (che cioè fermano il vomito) possono essere utili nei casi più violenti, ma generalmente il riposo è la medicina migliore, associato a limone spremuto in un tè leggero, per fare fronte alla nausea. Inutile poi chiamare il medico di base, a meno che non si superi il terzo giorno di febbre oppure cge la temperatura superi i 39.
Appena si può sarà molto importante bere molto, per compensare la perdita di liquidi avvenuta.
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