Piccioni diminuiti ma sonar rumorosi

Sonar (in foto) in piazza, si ribellano attività commerciali e residenti. La riproduzione del verso di falchi e poiane sta avendo un discreto successo in termini di risultato. I piccioni si sono...

Sonar (in foto) in piazza, si ribellano attività commerciali e residenti. La riproduzione del verso di falchi e poiane sta avendo un discreto successo in termini di risultato. I piccioni si sono ridotti nel numero. Alcuni restano, anche vicino agli stessi marchingegni, addirittura appollaiati sopra o a pochi centimetri. Ma, secondo gli esperti, sarebbero gli esemplari sofferenti, vecchi, che non sentono nulla. Il problema è che i suoni si ripetono ogni 30 secondi, con la maggior frequenza, e disturbano soprattutto gli umani. «Noi abitiamo vicino a piazza Indipendenza», spiegano alcuni residenti, «sentiamo i versi riprodotti dai sonar dal terrazzo di casa. Adesso che inizia il caldo e si tengono aperte le finestre, sarà una vera persecuzione». Gli amministratori di condominio sono pronti a inviare lettere in Comune. Il sistema, di origine americana, è costato poco, circa 4.500 euro, installato dalla ditta Nardean in pochi giorni. Finora è stato il più efficace e di semplice installazione, con costi ridotti. Lo scotto da pagare è il verso di falchi e poiane e intervalli regolari, magari mentre si passeggia sotto i portici o si beve un caffè sulle terrazze dei pubblici esercizi.

C'è chi sostiene che non funzionerà e che i piccioni torneranno dopo aver lasciato i campi nei quali stanno nidificando o accoppiandosi. Ma per il momento sono diminuiti. (g.ca.)

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