Picchiato da un gruppo di ragazzini, il più grande ha 15 anni

Negoziante aggredito con calci e pugni dopo aver richiamato una giovane che stava rompendo un distributore di palline: denunciati in tre

FAVARO. Il più grande compirà nei prossimi giorni 15 anni. i suoi due "complici" di scorribande hanno 13 e 14 anni: tra loro una ragazzina. La polizia li ha identificati e denunciati per lesioni e danneggiamento.

Cosa hanno fatto?  Poco prima delle 19 di lunedì, hanno aggredito un negoziante, facendo scoppiare il parapiglia a Favaro, di fronte a piazza Pastrello.

La baby band (un giovane è scappato, un altro è risultato estraneo all'aggressione)  ha picchiato il commerciante. Motivo? Il negoziante ha reagito al tentativo di una ragazzina del gruppo di scassinare un distributore di palline giocattolo per bambini, situato fuori dal negozio. Quando il titolare del negozio “Crazy O” di via San Donà, di abbigliamento per bambini, è uscito dal negozio per richiamare all’ordine la ragazzina che stava rompendo il distributore di palline, forse per noia, forse per gioco, sono entrati in azione i tre amici della giovane. E sono volati pugni e calci, una aggressione in piena regola. Ad avere la peggio è stato il commerciante, che alcuni testimoni hanno visto con una ferita sanguinante alla fronte.

I tre aggressori, alla vista del sangue, mentre il commerciante urlando richiamava l’attenzione dei passanti e dei colleghi degli altri negozi, si sono messi a correre e sono saliti sul tram in direzione di Mestre.

Ma la loro fuga è durata davvero pochi minuti, visto che dopo l’allarme dato alla sala operativa della Questura di Venezia, è intervenuta una delle pattuglie della Volanti che, probabilmente, si trovava nella zona di Favaro ed è riuscita ad intercettare il tram con i tre giovani ragazzini in fuga e a fermare il gruppetto, composto - appunto - da un ragazzo che non ha ancora compiuto 15 anni, una quattordicenne e un ragazzino di 13 anni. Il  commerciante di Favaro, che è stato medicato da una ambulanza del Suem 118 giunta poco dopo sul posto.

Per lui, indubbiamente è stata grande la paura. L’accaduto ha creato sconcerto anche tra i passanti di Piazza Pastrello.

Nelle prossime ore sarà possibile comprendere meglio i contorni della vicenda e anche i provvedimenti che verranno presi dalla Questura nei confronti dei tre ragazzini: tra le ipotesi delle prime ore, l’imputazione per rapina impropria nei confronti di tutti e tre i fermati. Qualcuno a Favaro racconta che i tre in fuga avrebbero urlato: “Tanto siamo minorenni”, come se la giovane età fosse per loro un certificato di non perseguibilità in caso di commissione di reati. Ma non è così ed è noto il rigore della Questura nel perseguire gli episodi di violenza messi in atto da giovanissimi. Mesi fa c’erano state le aggressioni di baby gang ai commercianti del Bangladesh. Ora un caso analogo è avvenuto a Favaro, nel pieno centro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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