Picchiato con il calcio della pistola

San Donà. Benzinaio aggredito e rapinato alla chiusura delle pompa. I banditi scappano con 15 mila euro d’incasso
Di Giovanni Cagnassi
GAVAGNIN COLUCCI TANGENZIALE SAN DONA NOVENTA RAPINA DISTRIBUTORE
GAVAGNIN COLUCCI TANGENZIALE SAN DONA NOVENTA RAPINA DISTRIBUTORE

Colpito con il calcio della pistola e rapinato gestore del distributore "Noal Oil" lungo la bretella per Noventa. Sabato sera alla chiusura degli erogatori, tre rapinatori erano già in agguato ad attendere che chiudessero cassa e uffici del noto distributore. Alle 19.15 circa hanno seguito il gestore, Patrizio Bianco, residente a Musile, dietro all'ufficio prima della chiusura della porta.

Aveva con sè l'incasso della giornata, quasi 15 mila euro, pronto per essere depositato come è solito fare dopo la chiusura, in banca o cassa continua. Due uomini con il volto coperto da passamontagna lo hanno colto di sorpresa, aggredendolo alle spalle e comparendo all'improvviso dal buio della sera. Quando si è girato, si è trovato la canna della pistola davanti agli occhi. Non ha quasi capito cosa stesse accadendo fino a quando ha avvertito un dolore lancinante. Il rapinatore ha inferto infatti un violento colpo, spingendo la canna metallica tra un occhio e il naso, provocandogli delle lesioni profonde. Tramortito, Bianco si è chinato per il dolore e ha subito un secondo colpo con il calcio dritto sulla nuca che lo ha stordito. A quel punto è crollato a terra senza forze e dolorante, mentre una dipendente, che era già salita in auto per tornare a casa, ha visto una Volkswagen Golf partire a tutta velocità dal distributore e sfrecciare per dileguarsi verso le campagne.

L'uomo è ricorso alle cure mediche e ha denunciato la rapina ai carabinieri che sono giunti sul posto e hanno avviato le indagini. Fortunatamente, a parte qualche ecchimosi, le conseguenze non sono state gravi e già Bianco è tornato al lavoro lunedì mattina.

«Non ho visto quasi nulla», ha raccontato il gestore delle pompe che ha acquisito il distributore circa 5 anni fa, «non ho neppure avuto il tempo di reagire che mi sono visto la pistola davanti agli occhi, mi hanno colpito con forza usando la canna e poi con il calcio. Purtroppo già l'anno scorso abbiamo subito un'altra rapina e un furto, senza contare numerosi altri tentativi in questi anni».

I furti nei distributori sono stati una spina nel fianco delle forze di polizia per tutta la stagione estiva, tra il litorale e il Basso Piave. Decine soprattutto i furti nella notte. Vari colpi messi a segno nei territori di confine delle province di Venezia e Treviso. Una delle bande era stata arrestata proprio nel Trevigiano a fine stagione, ma non si esclude che fossero in azione più bande che si sono spartite le province.Si tratta di colpi meno rischiosi, ad esempio, delle rapine in banca, e remunerativi dal punto di vista del bottino. Solitamente utilizzano il flessibile per rubare la notte, ma gli allarmi sensibili alle vibrazioni hanno reso più difficile i colpi. Ed ecco che tornano allora le rapine, soprattutto nel fine settimana, nei giorni in cui si registrano di solito più incassi alle pompe.

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