Picchia minorenne di colore denunciato skinhead di Eraclea
ERACLEA. Aggressione a sfondo razzista in pieno centro a Pordenone: denunciato un militante dell’estrema destra di Eraclea di 24 anni. La polizia ha concluso un’indagine avviata il 28 aprile scorso quando alcuni ragazzi chiamarono le volanti della questura pordenonese, raccontando che uno di loro aveva subito un’aggressione di stampo razzista. Sono quindi stati denunciati in stato di libertà alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone A.C. di 28 anni di Aviano, a A.M., 24enne residente a Eraclea. Entrambi sono esponenti dell’estrema destra, appartengono infatti al “Veneto Fronte Skinhead”.
Secondo il rapporto della Digos di Pordenone si sono resi responsabili a vario titolo dei reati di ingiurie, percosse, lesioni personali e violazione dell’articolo 3 della legge 122/1993, la cosiddetta legge Mancino, concernente la discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Tutto era accaduto l’ultima domenica di aprile, quando un gruppo di sei giovani stava camminando in piazza XX Settembre, il maggior luogo di ritrovo di Pordenone. Tra loro c’erano due minorenni. A un certo punto il gruppo di ragazzi ha incrociato i due militanti di estrema destra. Sembravano, dalle descrizioni fornite, piuttosto alticci. Vedendo che un membro del gruppo di ragazzi era di colore, i due lo hanno apostrofato con frasi razziste. Visto che i giovani non reagivano, mostrando indifferenza agli insulti, uno dei due estremisti colpiva con uno schiaffo alla nuca il ragazzo di colore, invitandolo ad andarsene a casa sua, e colpiva con dei calci l’ultimo del gruppo che si stava allontanando in direzione del teatro Verdi.
Le giovani vittime dell’aggressione, piuttosto impaurite, sono riuscite comunque a chiedere l’intervento di una volante della polizia. Il 28enne e il 24 enne hanno quindi colpito un altro ragazzo con un pugno, procurando lesioni guaribili in cinque giorni.
Le successive indagini condotte dalla Digos di Pordenone hanno permesso di rintracciare e poter così denunciare per lesioni personali, percosse e ingiurie i due responsabili: A.C. residente ad Aviano e A.M. residente a Eraclea. In un caso è stata contestata l’aggravante della legge Mancino.
L’identificazione è stata resa possibile dalle testimonianze delle vittime e dall’acquisizione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza gestite dal comando della polizia municipale di Pordenone nell’area. Dalle perquisizioni sono spuntati i vestiti che i due aggressori indossavano quella sera.
Rosario Padovano
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