Picchia la moglie e una figlia, arrestato

Era già stato allontanato da casa per maltrattamenti. Lunedì la minaccia con un fucile e le botte: la Procura interviene subito
Di Francesco Furlan

La picchiava, e per questo era stato allontanato da casa. Poi si era fatto gentile, aveva chiesto scusa alla moglie, promesso che non avrebbe più alzato le mani e lei aveva deciso di dargli un’altra possibilità, lo aveva accolto di nuovo in casa, lo aveva fatto soprattutto per le due figlie. E però, dopo pochi giorni, sono tornate le minacce («ho un fucile») e le botte, più violente del solito. E questa volta l’uomo è stato arrestato, martedì pomeriggio, con l’intervento immediato della Procura.

La prima denuncia per maltrattamenti in famiglia risale all’anno scorso. Poi la famiglia sembrava essersi riappacificata ma nel corso degli ultimi giorni la situazione è di nuovo degenerata, con due nuovi episodi di violenza che hanno spinto la procura, con il sostituto procuratore Alessia Tavarnesi, a chiedere e ottenere l'arresto di un trentannovenne residente a Marghera originario di Santa Maria Capua Vetere (di cui omettiamo il nome per tutelare le due figlie minorenni) in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’arco di poche ore dal Gip del Tribunale di Venezia.

L’uomo l'anno scorso, dopo che la moglie si era presentata alla polizia per denunciare i maltrattamenti, era stato sottoposto a un provvedimento di allontanamento dall’abitazione in cui risiedeva con la donna e le figlie minori, e successivamente, visto il riavvicinamento confermato anche dalla donna, al solo obbligo della firma al commissariato di via Cosenz, sempre a Marghera. Ma l’uomo nell’ultimo periodo aveva iniziato nuovamente a maltrattare la moglie, che per questo da alcuni giorni lo aveva nuovamente allontanato da casa: questo lo aveva fatto infuriare e spinto ancora a usare violenza contro la consorte. Un crescere di maltrattamenti culminati in due episodi. Domenica sera verso le 22 il 39enne si è presentato alle prove del saggio di danza della figlia, in un teatro di Mestre, e ha afferrato per il collo la moglie minacciandola, per poi presentarsi sotto casa della stessa. «Guarda che ho un fucile», le ha detto. Il giorno successivo, lunedì, una nuova aggressione nei confronti della donna, colpita con alcuni pugni, e di una delle figlie minori, in età pre-adolescenziale, per fortuna senza causarle lesioni. La moglie invece ha riportato lesioni al volto giudicate guaribili in 15 giorni. La Procura quindi, vista la gravità della situazione, ha deciso di adottare subito un provvedimento di aggravamento della misura cui l’uomo era già sottoposto, emettendo nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere: motivo per cui martedì l'uomo è stato arrestato mentre la moglie e le due figlie, che erano nel frattempo state messe in condizioni di sicurezza dai poliziotti del Commissariato di Marghera, hanno potuto fare rientro a casa.

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