Picchia la madre e il nonno, arrestato
Teglio. Custodia in carcere per il figlio tossicodipendente accusato anche di aver infilato la testa dell’anziano in un fosso
TEGLIO. Una madre trova finalmente il coraggio di denunciare il figlio dopo quattro anni di angherie. I carabinieri lo arrestano per il reato di maltrattamenti in famiglia, dopo che a inizio novembre aveva infilato la testa di suo nonno nel tubo di scolo di un fossetto che scorre a pochi metri da casa.
Per questo ieri è stato rinchiuso al carcere di Pordenone Davide Florean, 26 anni, residente con la famiglia a Teglio Veneto, tossicodipendente, già conosciuto dalle forze dell’ordine per numerosi episodi di violenza. Il giovane dal carattere problematico fin dall’età adolescenziale, è finito in cella per un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per indagini preliminari della Procura di Pordenone, Rodolfo Piccin.
Il 26enne è un giovane violento perché sempre alla ricerca di denaro e di favori con ttta probabilità per comprare la droga. I soprusi non si limitavano soltanto all’ambiente familiare più stretto, ma coinvolgevano anche altri parenti. La situazione per la famiglia Florean era diventata insostenibile da al,meno quattro anni.
Per capire la situazione basta citare un episodio avvenuto nel 2014 quando la madre del 26enne è stata presa a calci e pugni solo perché aveva denunciato la sua scomparsa. Al rientro a casa giù botte da orbi. In piena notte è stata poi scaraventata in strada in pigiama e costretta a dormire in automobile. In un’altra occasione la mamma, impegnata nelle faccende domestiche, è stata pesantemente minacciata da Davide Florean, infastidito dal rumore delle pulizie di casa.
Anziché darle una mano nelle faccende domestiche il figlio ha afferrato una motosega, l’ha accesa e l’ha avvicinata pericolosamente alla povera donna, urlandole in faccia che prima o poi l’avrebbe fatta a pezzi. Ma non è tutto.
Anche i vicini di casa sentiti dai militari della stazione di Villanova di Fossalta e dai colleghi del Nucleo Radiomobile di Portogruaro, hanno riferito di aver visto la donna spesso con vistosi ematomi a gambe e braccia. Solo in questi tempi la 49enne ha deciso di denunciare il figlio, che poi a inizio novembre ha aggiunto un altra perla al suo peggiore repertorio, oltrepassando ogni limite. Il nonno lo aveva rimproverato per il suo atteggiamento. Florean ha fatto scattare la sua vendetta. Assieme a un “amico” ha afferrato il nonno e lo ha trascinato in un piccolo fossato, infilando la sua testa in un tubo di scolo. Un’umiliazione terrificante per l’anziano, che ha rischiato di annegare. Con il provvedimento cautelare carabinieri e magistratura hanno dato un preciso segnale, a pochi giorni dalla Giornata internazionale contro la violenza alle donne.
Davide Florean in cella nel carcere Castello di Pordenone avrà ora modo di meditare su quanto accaduto negli ultimi quattro anni. Poi dovrà seguire un percorso di cure per guarire dalla tossicodipendenza e curare un’aggressività che, visti i cruenti episodi, sembra patologica.
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