Picchia e insulta la moglie quarantenne arrestato
Dopo diversi episodi di violenza, documentati dalle forze dell’ordine, il magistrato ha deciso di far arrestare un ucraino di 40 anni per maltrattamenti in famiglia. Ha denunciarlo è stata la moglie esasperata dal comportamento dell’uomo. La donna lo ha fatto anche per tutelare i figli minorenni, davanti ai quali spesso le violenze sono avvenute. Venerdì pomeriggio l’uomo è stato arrestato dagli agenti del commissariato di via Ca’ Rossa.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso dall’Autorità giudiziaria a seguito di segnalazione del Commissariato di Mestre per una serie di episodi “di gravi vessazioni fisiche e morali”, compiute dall’uomo nei confronti della moglie, anche alla presenza dei figli.
Nell’abitazione della famiglia erano intervenuti in più occasioni anche gli equipaggi delle volanti su richiesta della donna, Anche i carabinieri avevano fatto delle segnalazioni e sempre per le violenze ai danni della moglie.
Gli investigatori del Commissariato di Mestre hanno ricevuto la denuncia della donna che alla fine ha deciso di impedire, rivolgendosi alla polizia, che continuasse quel clima di violenza che governava il rapporto con il marito. Anche perché, negli ultimi mesi, aggressioni verbali e fisiche, erano aumentate sia di frequenza che di intensità. Lei temeva che prima o poi ne sarebbero stati vittime anche i figli minori. Le ultime violenze, due settimane fa, quando una volante è intervenuta una sera intorno alle 22 perché l’uomo stava picchiando la donna l’aveva minacciata pure con un coltello.
Per capire quanto l’uomo fosse convinto si essere nel giusto basti pensare che quando i poliziotti sono andati a prenderlo non solo ha mostrato di essere pentito, Anzi, Infatti ha insultato la moglie, minacciandola per l’ennesima volta.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dagli agenti del Commissariato di Mestre e della Squadra Volante. Lo straniero prima è stato portato in commissariato per le procedure di rito, Quindi per lui si sono aperte le porte del carcere di Santa Maria Maggiore,
Qui si trova in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte del giudice.
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