Piazzale Cialdini cambia la segnaletica e cartelli da rifare

La scelta del sindaco: non tornerà il semaforo per le auto Sosta selvaggia da arginare e isola spartitraffico modificata
Foto Agenzia Candussi/ Furlan/ Mestre/ Piazzale Cialdini
Foto Agenzia Candussi/ Furlan/ Mestre/ Piazzale Cialdini
Piazzale Cialdini, in attesa di cambiare nome (dando seguito ad un atto del consiglio comunale), è destinato a cambiare di nuovo segnaletica. I semafori che dovevano tornare all’incrocio tra via Colombo, via San Pio X e viale San Marco, in realtà non arriveranno. Lo ha deciso l’ultimo sopralluogo del sindaco Luigi Brugnaro che lunedì alle 19.30 ha convocato nel piazzale di interscambio del tram il direttore generale di Avm, Giovanni Seno con i tecnici dell’azienda e il comandante dei vigili, Marco Agostini. Stop al ritorno del semaforo per le auto all’incrocio da aggiungere ai semafori del tram ma è in arrivo una rivoluzione della segnaletica a terra abbinata ad una risistemazione dei cartelli stradali per rendere più facile agli automobilisti muoversi all’incrocio dove passano i tram del collegamento tra Favaro e Venezia e quelli in partenza per Marghera. Verrà ridisegnata anche l’isola spartitraffico. Nessuna notizia per ora del nuovo interscambio, bloccato per assenza di fondi.


«In cinque anni ci sono stati solo due incidenti con danni a mezzi, quindi non c’è un problema di alta incidentalità dell’incrocio», avverte il comandante dei vigili che è ben conscio delle innumerevoli infrazioni che questo incrocio del centro di Mestre vede compiute ogni giorno. Da ultime, nei giorni di mercato, ci sono le auto parcheggiate a centro strada, sull’isola spartitraffico centrale, all’uscita da via San Pio X dove l’accesso resta regolato dalle telecamere Ztl. «Quando siamo arrivati per il sopralluogo c’erano sei auto parcheggiate lì e ho dovuto informare gli autisti che era una infrazione da sei punti in meno sulla patente e dovevano spostarsi», dice Agostini.


Che piazzale Cialdini sia un incrocio caotico per gli automobilisti è un dato di fatto, peggiorato con l’entrata in funzione del tram i cui semafori rimarranno attivi anche con la riorganizzazione allo studio da parte di Avm. Una prima sistemazione era stata tentata all’avvio della tramvia, con scarsi risultati. Ora ci si riprova. Altri tasselli dell’intervento sono in via di analisi in queste ore, poi il progetto sarà reso pubblico dall’amministrazione comunale. E dovrà andare in gara e quindi è facile prevedere che la riorganizzazione diventi operativa entro settembre, quando riapriranno le scuole.


Mitia Chiarin


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